Una richiesta corale di maggiore attenzione alla sicurezza e al controllo del territorio arriva dal Comitato per Pernate. Il gruppo di cittadini del quartiere più periferico di Novara ha, infatti, scritto una lettera indirizzata al prefetto, al questore, al sindaco e al comandante della Polizia locale per denunciare una situazione di crescente preoccupazione vissuta dai residenti.
Nella missiva si parla di furti in abitazione, due incendi di autovetture – che si sospettano dolosi – e un generale senso di abbandono legato all’assenza di un presidio costante delle forze dell’ordine. «Pernate – si legge – resta troppo spesso ai margini delle priorità cittadine, nonostante la distanza dal centro e dalle caserme renda più difficile un controllo efficace».
A rafforzare l’appello è partita anche una raccolta firme: i cittadini chiedono misure concrete, come l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti nevralgici della frazione, in particolare agli ingressi, nella piazza, nei parchi e vicino alle scuole. Proprio in prossimità degli edifici scolastici, da tempo si segnalano assembramenti notturni e schiamazzi che disturbano la quiete dei residenti.
Non è la prima volta che i cittadini sollevano il problema: in passato sono già stati presentati esposti formali sia al Comune che alla Questura, ma – denunciano – «nulla è cambiato».
Interpellata sulla questione, la Questura di Novara precisa che la segnalazione dei residenti non è nuova: «Già un anno fa era stata inviata una lettera e in seguito erano stati intensificati i controlli. Tuttavia, non sono emerse situazioni di particolare criticità: uno degli incendi ha riguardato un’auto parcheggiata in seguito a una lite tra privati e non si tratta di un atto vandalico. Anche nei parchi non abbiamo rilevato problematiche degne di nota».
Il questore ha comunque annunciato una nuova intensificazione dei passaggi delle volant, «per intercettare anche quella che è la percezione di insicurezza espressa dalla cittadinanza».
Sulla stessa linea il comandante della polizia locale Paolo Cortese, che rassicura in merito alla videosorveglianza: «Le telecamere sono già previste, in particolare nella zona della scuola, ma non in risposta a un’emergenza specifica. Al momento non sono state installate solo perché manca la fibra ottica: non appena sarà disponibile, procederemo».
La distanza tra le preoccupazioni dei cittadini e le valutazioni delle autorità è evidente, ma non per questo irrilevante. Se da un lato gli episodi segnalati non configurano, secondo le forze dell’ordine, uno scenario d’allarme, dall’altro è chiaro che esiste un disagio diffuso nella comunità di Pernate, che chiede più attenzione e una presenza visibile sul territorio.
Una risposta
Curioso che una Giunta eletta con la parola d’ordine della sicurezza, poi susciti sempre costanti appelli alla sicurezza dai propri cittadini…