Un “regalo alla città”. Così il vescovo Franco Giulio Brambilla ha definito il nuovo parcheggio interrato realizzato nell’area della Curia, inaugurato questa mattina a pochi passi dal duomo. Un’opera attesa da anni, destinata – nelle intenzioni dell’amministrazione comunale – ad aprire la strada alla pedonalizzazione di piazza Martiri, quella che lo stesso Brambilla ha definito «il salotto di Novara».
«È un desiderio coltivato per tanti anni – ha detto il vescovo –. Piazza Martiri è diventata un garage a cielo aperto, con la statua di Vittorio Emanuele che sembra dirigere il traffico più che ricordare le battaglie per l’Unità d’Italia. Il sogno che Novara potesse dotarsi di un salotto faceva capolino sui giornali, ma tutto si fermava davanti al problema dei parcheggi».
Brambilla ha ripercorso la lunga genesi del progetto, dall’idea – alla fine degli anni ’90 – di un grande edificio con posti auto, rifiutata allora dal suo predecessore, Renato Corti, fino alla soluzione attuale, concretizzata dopo quasi trent’anni.
Un parcheggio in diritto di superficie
«Su consiglio dei nostri esperti – ha spiegato il vescovo – è stata scelta la formula della cessione del diritto di superficie per 65 anni alla società Parcheggi Centro Duomo S.r.l., che ha realizzato a proprie spese l’intero manufatto. La diocesi non gestirà il parcheggio, né parteciperà agli utili: la cessione è stata fatta a titolo gratuito».
La Curia ha solo tenuto per sè una trentina di posti auto. «È un’impresa che lasciamo alle prossime generazioni – ha concluso Brambilla – e un luogo più bello che cambia il volto del centro storico. Inaugurare quest’opera alla fine del mio mandato è un segno di gioia: è il dono di tutta la Chiesa di Novara. Papa Francesco mi ha prorogato di due anni – ha scherzato – proprio per darmi la possibilità di inaugurare il parcheggio».
Canelli: «Così si libera il cuore della città»
Anche il sindaco Alessandro Canelli è partito da lontano quando nel 2016 era stato bocciato dall’amministrazione Ballarè il progetto del parcheggio sotterraneo lungo tutto largo Bellini pensato dalla precedente giunta Giordano: «Quando nel 2016 mi fu presentata l’idea dagli emissari del vescovo, diedi subito il mio assenso. Bene ai parcheggi sotterranei che liberano spazi in superficie: qui ora è tutto più ordinato e pulito. Quest’opera sarà un aiuto per le attività commerciali, riduce il traffico e offre un luogo sicuro dove parcheggiare. La diocesi ha davvero regalato un luogo alla città».
Sul futuro di piazza Martiri, Canelli ha poi aggiunto: «Attendiamo il parere definitivo per pubblicare il bando entro il 2025 e aprire il cantiere entro marzo o aprile. Speriamo che non ci siano ritardi» con un messaggio implicito alla Soprintendenza.
Otto anni di lavori, 247 posti auto
Il Ceo di Best in Parking Group, Johann Breiteneder, ha sottolineato che «il nuovo multipiano dà ossigeno al centro cittadino, restituendo spazio a cittadini e visitatori. Ora serve che la città impari ad accettarlo e utilizzarlo con fiducia».
Il progetto ha avuto un costo complessivo di 13 milioni di euro, di cui circa la metà destinata ai lavori di costruzione: otto anni tra progettazione, indagini archeologiche e cantiere. Il parcheggio dispone di 247 posti auto, di cui 30 in superficie e gli altri distribuiti su tre piani interrati.
«Ce l’abbiamo fatta nonostante le difficoltà – ha commentato a margine Andrea Notari, titolare della Notarimpresa che ha eseguito i lavori –. La sfida più complessa è stata scavare fino a dieci metri e consolidare il perimetro con iniezioni orizzontali verso l’esterno. Dal terreno argilloso siamo arrivati fino al cosiddetto “ferretto”, lo strato glaciale sabbioso».
Il parcheggio è aperto da oggi, con tariffe esposte all’ingresso. Un’inaugurazione che segna un nuovo passo nella trasformazione del centro di Novara, dove il sogno di una piazza Martiri finalmente libera dalle auto sembra oggi un po’ più vicino.
(foto Alessandro Visconti)
