Novara rinnova il suo impegno nei “Cantieri di lavoro”: progetti presentati in attesa dei fondi regionali

Il comune di Novara ha partecipato ai bandi regionali per i Cantieri di Lavoro

Anche quest’anno il Comune di Novara ha partecipato ai bandi regionali per i Cantieri di Lavoro. Come annunciato dall’assessora alle Politiche Sociali, Teresa Armienti (in foto), l’amministrazione è in attesa della conferma ufficiale del finanziamento da parte della Regione Piemonte, ma i progetti sono già stati formalmente presentati.

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessora – è intercettare ogni opportunità utile a sostenere le persone in maggiore difficoltà: disoccupati, persone con disabilità, over 58 e detenuti. Qualora i fondi venissero assegnati, pubblicheremo tempestivamente i bandi per permettere a quante più persone possibile di partecipare».

I progetti candidati coprono un ampio spettro di fragilità sociali, con un’attenzione particolare all’accompagnamento al lavoro e al rafforzamento delle competenze professionali.

Tra le misure più rilevanti figura il cantiere destinato ai disoccupati over 58, privi di requisiti pensionistici e con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro. Il progetto prevede l’impiego di 10 persone in attività ambientali, in collaborazione con Assa, con l’obiettivo di valorizzare l’invecchiamento attivo attraverso opere di pubblica utilità.

Un ulteriore progetto riguarda l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, realizzato in sinergia con i Centri per l’Impiego e i servizi di collocamento mirato della Regione. In questo caso, le attività previste includono la digitalizzazione dell’archivio documentale del cimitero comunale e coinvolgeranno due persone disoccupate.

Tre i cantieri rivolti a disoccupati in condizioni di particolare disagio sociale, con età superiore ai 45 anni, per un totale di 23 beneficiari. Le attività previste sono:

  • 3 persone impiegate presso il servizio Politiche Sociali, per attività di supporto e digitalizzazione documentale;
  • 10 persone attive al cimitero comunale, per interventi di cura e riqualificazione degli spazi;
  • 10 persone coinvolte in progetti ambientali in collaborazione con Assa.

L’obiettivo di questi percorsi è favorire l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, migliorare l’occupabilità e incentivare un reinserimento graduale e dignitoso.

Tra le proposte più innovative figura un progetto destinato a cinque persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. In collaborazione con la Casa Circondariale di Novara e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, il progetto intende offrire un’esperienza formativa e concreta di lavoro, favorendo percorsi di reintegrazione sociale.

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Novara rinnova il suo impegno nei “Cantieri di lavoro”: progetti presentati in attesa dei fondi regionali

Il comune di Novara ha partecipato ai bandi regionali per i Cantieri di Lavoro

Anche quest’anno il Comune di Novara ha partecipato ai bandi regionali per i Cantieri di Lavoro. Come annunciato dall’assessora alle Politiche Sociali, Teresa Armienti (in foto), l’amministrazione è in attesa della conferma ufficiale del finanziamento da parte della Regione Piemonte, ma i progetti sono già stati formalmente presentati.

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessora – è intercettare ogni opportunità utile a sostenere le persone in maggiore difficoltà: disoccupati, persone con disabilità, over 58 e detenuti. Qualora i fondi venissero assegnati, pubblicheremo tempestivamente i bandi per permettere a quante più persone possibile di partecipare».

I progetti candidati coprono un ampio spettro di fragilità sociali, con un’attenzione particolare all’accompagnamento al lavoro e al rafforzamento delle competenze professionali.

Tra le misure più rilevanti figura il cantiere destinato ai disoccupati over 58, privi di requisiti pensionistici e con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro. Il progetto prevede l’impiego di 10 persone in attività ambientali, in collaborazione con Assa, con l’obiettivo di valorizzare l’invecchiamento attivo attraverso opere di pubblica utilità.

Un ulteriore progetto riguarda l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, realizzato in sinergia con i Centri per l’Impiego e i servizi di collocamento mirato della Regione. In questo caso, le attività previste includono la digitalizzazione dell’archivio documentale del cimitero comunale e coinvolgeranno due persone disoccupate.

Tre i cantieri rivolti a disoccupati in condizioni di particolare disagio sociale, con età superiore ai 45 anni, per un totale di 23 beneficiari. Le attività previste sono:

  • 3 persone impiegate presso il servizio Politiche Sociali, per attività di supporto e digitalizzazione documentale;
  • 10 persone attive al cimitero comunale, per interventi di cura e riqualificazione degli spazi;
  • 10 persone coinvolte in progetti ambientali in collaborazione con Assa.

L’obiettivo di questi percorsi è favorire l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, migliorare l’occupabilità e incentivare un reinserimento graduale e dignitoso.

Tra le proposte più innovative figura un progetto destinato a cinque persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. In collaborazione con la Casa Circondariale di Novara e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, il progetto intende offrire un’esperienza formativa e concreta di lavoro, favorendo percorsi di reintegrazione sociale.

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