A Novara prende forma un nuovo piano per la Zona a traffico Limitato (ZTL), che punta ad ampliare le aree pedonali, ridurre gli accessi nel centro storico e riorganizzare completamente i permessi. Le nuove regole saranno introdotte a tappe, con i primi effetti immediati e altri previsti entro fine anno e l’inizio del 2026.
«Lo scopo non è vietare il transito, ma limitare fortemente l’accesso a chi non ha possibilità di parcheggiare – ha spiegato l’assessora alla Mobilità Elisabetta Franzoni –. Stiamo andando verso una pedonalizzazione che rispetti la sostenibilità ambientale. Accanto a questo, servono controlli più serrati anche in uscita, non solo in ingresso».
In concreto, la ZTL passerà dagli attuali 28 mila a 21 mila metri quadrati, ma le aree totalmente pedonali cresceranno da 9 mila a 12 mila metri quadrati.
Le nuove regole: ZTL h24, permessi più selettivi
La ZTL1 – quella attualmente in vigore – non cambierà nei confini ma sarà attiva 24 ore su 24 (oggi è dalle 6 alle 22). I permessi saranno differenziati tra residenti con box o posto auto e quelli senza.
- R1 / RD1 (residenti o domiciliati senza posto auto): potranno transitare nella ZTL di residenza (esclusi sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19), con possibilità di sosta per carico e scarico per un massimo di 20 minuti (con disco orario), o senza limiti negli stalli riservati ai residenti.
- R2 / RD2 (residenti o domiciliati con posto auto): transito consentito in ogni momento, ma divieto di sosta in area pubblica.
Le lettere e gli sms per invitare i residenti a registrarsi sul portale ztl.comune.novara.it sono stati inviati ieri. «Abbiamo avviato la verifica dei permessi già rilasciati, un lavoro enorme – ha spiegato il comandante della Polizia Locale, Paolo Cortese –. I nuovi sono già emessi secondo le regole aggiornate. Chi ha difficoltà può farsi aiutare dai facilitatori al Centro servizi per il territorio di corso Cavallotti, al comando di Polizia locali allo Sporting e il mercoledì in municipio negli orari di apertura. Sono ancora in fase di definizione le modalità di ingresso per chi deve fare consegne o lavori sia negli esercizi commerciali che nelle abitazioni private».
Le nuove aree pedonali
Tra le novità più rilevanti c’è l’ampliamento delle aree interamente pedonali. Saranno coinvolti:
- Piazza Duomo e piazza Puccini
- Piazza Martiri (lato bar Borsa e di fronte al Teatro Coccia)
- Via San Gaudenzio (da corso Italia a via del Carmine)
- E poi: Vicolo Santa Chiara, Via Bescapè; Via Gaudenzio Ferrari, da Corso Cavour a via dei Gautieri e da via Antonelli a via Dolores Bello; Vicolo Cantalupo; Via Cerruti; Via Cairoli; Corso Italia dall’angolo di via Ravizza il tratto adiacente all’accesso dalla Barriera Albertina; Via Santo Stefano; Vicolo Monte Ariolo; Vicolo del Contado; Via Greppi (escluso il tratto di ztl esistente tra via Ferrandi e via dell’Archivio); Vicolo San Giacomo; Vicolo della Caccia; Via Pellico; Vicolo Ognissanti; Via Mossotti da via Canobio a corso Cavallotti; Via Brusati da via Azario al Baluardo Lamarmora; Via Canobio da via Azario a via Magnani e Ricotti e tratto adiacente a piazza Matteotti; Vicolo della Canonica; Via dei Tornielli, dall’ingresso del civico 5 a piazza Gramsci.
Nuove telecamere ai varchi
Sono già state installate nove nuove telecamere per il controllo degli accessi in piazza Cavour, corso Mazzini, via Ferrandi, via Pier Lombardo, via Antonelli, via Magnani e Ricotti, via Rosselli e corso Italia.

Le prossime tappe: ZTL2 e ZTL3
Il piano si svilupperà in due ulteriori fasi:
- ZTL2, da attivare entro metà settembre, interesserà l’area attorno alla Cupola di San Gaudenzio, attualmente a libero transito. Il nuovo perimetro limiterà l’accesso dalla Barriera Albertina verso corso Italia e nelle vie limitrofe (via dei Cattaneo, via del Carmine, via Negroni, via Gautieri, via Dolores Bello fino al baluardo Quintino Sella).
- ZTL3, attiva entro Natale, estenderà la limitazione dal baluardo Lamarmora con l’accesso, attualmente chiuso, verso via Brusati, collegandosi alle attuali zone a traffico limitato del centro.
«Sappiamo che ogni cambiamento di questo tipo all’inizio genera lamentele – ha detto il sindaco Alessandro Canelli – ma l’esperienza insegna che, superata la diffidenza iniziale, i cittadini si accorgono che le cose funzionano meglio. Aumenta la vivibilità, il valore degli immobili e l’attrattività dei luoghi».
Il nuovo assetto della ZTL vuole trasformare il centro storico in un’area più vivibile e sostenibile, puntando sulla qualità della vita, la sicurezza e una mobilità più moderna.