Novara eccellenza nazionale nella raccolta degli oli esausti

La città ha ricevuto il premio nell'ambito della XXXII edizione di Comuni Ricicloni

Un importante riconoscimento nazionale ha premiato l’impegno della città di Novara nel campo dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Nell’ambito della XXXII edizione della storica manifestazione promossa da Legambiente, il consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti ha assegnato al comune di Novara il titolo di Comune Riciclone per l’eccellenza dimostrata nella raccolta degli oli vegetali esausti.

Il premio, istituito per valorizzare le migliori pratiche nella gestione dei rifiuti urbani, ha posto l’accento sui progetti che hanno saputo coniugare efficacia operativa e sensibilizzazione del territorio. Novara si è distinta proprio in questo ambito, grazie a un progetto pluriennale condotto in sinergia con Assa e Due Maich Servizi, che ha coinvolto attivamente le scuole cittadine attraverso un originale campionato di raccolta dell’olio usato.

La strategia adottata dall’amministrazione novarese si è rivelata vincente: puntare sull’educazione ambientale e sul coinvolgimento diretto dei più giovani. Il progetto ha visto crescere edizione dopo edizione la partecipazione delle scuole e l’incremento dei volumi raccolti. Un dato su tutti testimonia il successo dell’iniziativa: circa un terzo dell’olio domestico raccolto a Novara proviene dalle scuole.

«Nei centri urbani, dagli agglomerati metropolitani ai piccoli comuni, la corretta raccolta degli oli vegetali esausti rappresenta una sfida fondamentale – ha dichiarato Tommaso Campanile, presidente del CONOE –. Il comune di Novara ha saputo affrontarla con determinazione, diventando un modello virtuoso a livello nazionale grazie all’impegno dell’amministrazione e alla partecipazione attiva della cittadinanza».

Il riconoscimento a Novara si inserisce in un più ampio sforzo di promozione dell’economia circolare portato avanti dal CONOE. Ogni litro di olio correttamente smaltito evita gravi danni ambientali, come l’inquinamento di falde acquifere, e genera benefici economici: l’olio raccolto può essere rigenerato e trasformato in biocarburanti o biolubrificanti. A confermarlo sono i numeri che evidenziano come siano state evitate 190mila tonnellate di CO₂ e si siano risparmiato 80mial metri quadri d’acqua nel 2024 grazie alla produzione di biodisel dagli oli esausti.

Una performance resa possibile anche dal lavoro delle oltre 450 aziende di raccolta e 60 aziende di recupero che fanno parte della filiera del consorzio, insieme a oltre 300.000 produttori di oli e grassi esausti. Il successo di Novara rappresenta un modello replicabile per altri comuni.

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Novara eccellenza nazionale nella raccolta degli oli esausti

La città ha ricevuto il premio nell’ambito della XXXII edizione di Comuni Ricicloni

Un importante riconoscimento nazionale ha premiato l’impegno della città di Novara nel campo dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Nell’ambito della XXXII edizione della storica manifestazione promossa da Legambiente, il consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti ha assegnato al comune di Novara il titolo di Comune Riciclone per l’eccellenza dimostrata nella raccolta degli oli vegetali esausti.

Il premio, istituito per valorizzare le migliori pratiche nella gestione dei rifiuti urbani, ha posto l’accento sui progetti che hanno saputo coniugare efficacia operativa e sensibilizzazione del territorio. Novara si è distinta proprio in questo ambito, grazie a un progetto pluriennale condotto in sinergia con Assa e Due Maich Servizi, che ha coinvolto attivamente le scuole cittadine attraverso un originale campionato di raccolta dell’olio usato.

La strategia adottata dall’amministrazione novarese si è rivelata vincente: puntare sull’educazione ambientale e sul coinvolgimento diretto dei più giovani. Il progetto ha visto crescere edizione dopo edizione la partecipazione delle scuole e l’incremento dei volumi raccolti. Un dato su tutti testimonia il successo dell’iniziativa: circa un terzo dell’olio domestico raccolto a Novara proviene dalle scuole.

«Nei centri urbani, dagli agglomerati metropolitani ai piccoli comuni, la corretta raccolta degli oli vegetali esausti rappresenta una sfida fondamentale – ha dichiarato Tommaso Campanile, presidente del CONOE –. Il comune di Novara ha saputo affrontarla con determinazione, diventando un modello virtuoso a livello nazionale grazie all’impegno dell’amministrazione e alla partecipazione attiva della cittadinanza».

Il riconoscimento a Novara si inserisce in un più ampio sforzo di promozione dell’economia circolare portato avanti dal CONOE. Ogni litro di olio correttamente smaltito evita gravi danni ambientali, come l’inquinamento di falde acquifere, e genera benefici economici: l’olio raccolto può essere rigenerato e trasformato in biocarburanti o biolubrificanti. A confermarlo sono i numeri che evidenziano come siano state evitate 190mila tonnellate di CO₂ e si siano risparmiato 80mial metri quadri d’acqua nel 2024 grazie alla produzione di biodisel dagli oli esausti.

Una performance resa possibile anche dal lavoro delle oltre 450 aziende di raccolta e 60 aziende di recupero che fanno parte della filiera del consorzio, insieme a oltre 300.000 produttori di oli e grassi esausti. Il successo di Novara rappresenta un modello replicabile per altri comuni.

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