Inclusione lavorativa e autismo: al via il progetto transfrontaliero “Autismo al lavoro”

Un'iniziativa dell'associazione Enrico Micheli in collaborazione con Angsa Novara-Vercelli e co-finanziato dall’Unione Europea

È stato presentato il progetto Interreg “Autismo al Lavoro. Un modello transfrontaliero per l’inclusione e il lavoro delle persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico”, promosso dall’associazione per l’Autismo Enrico Micheli in collaborazione con Angsa Novara-Vercelli e co-finanziato dall’Unione Europea.

L’iniziativa ha suscitato grande interesse da parte del pubblico, delle istituzioni e delle imprese, confermando quanto il tema dell’inclusione lavorativa delle persone autistiche sia attuale e urgente. Il progetto, realizzato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, si propone di sviluppare e sperimentare una metodologia innovativa per accompagnare i giovani autistici verso una reale autonomia, sia personale che professionale, nei territori del Piemonte e del Cantone Ticino.

Durante la presentazione, Francesca Debernardi, presidente dell’associazione per l’Autismo Enrico Micheli, ha sottolineato il valore strategico del progetto per l’associazione, da anni impegnata nella costruzione di percorsi di vita indipendente per le persone autistiche, in un’ottica di educazione diffusa e partecipata da parte della comunità.

Momento centrale dell’incontro è stato il confronto con il mondo delle imprese, durante il quale alcune realtà produttive del territorio – tra cui Comoli Ferrari, GlobalWafers MEMC Electronic Materials, Novacoop Piemonte e Gerico – hanno condiviso le proprie esperienze e il proprio impegno concreto a favore dell’inclusione.

Un sentito ringraziamento alle aziende coinvolte è stato espresso da Priscila Beyersdorf Pasino, presidente di Angsa Novara-Vercelli, che ha evidenziato come la collaborazione tra il terzo settore e il mondo produttivo rappresenti un elemento chiave per costruire una società più equa e inclusiva.

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Inclusione lavorativa e autismo: al via il progetto transfrontaliero “Autismo al lavoro”

Un’iniziativa dell’associazione Enrico Micheli in collaborazione con Angsa Novara-Vercelli e co-finanziato dall’Unione Europea

È stato presentato il progetto Interreg “Autismo al Lavoro. Un modello transfrontaliero per l’inclusione e il lavoro delle persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico”, promosso dall’associazione per l’Autismo Enrico Micheli in collaborazione con Angsa Novara-Vercelli e co-finanziato dall’Unione Europea.

L’iniziativa ha suscitato grande interesse da parte del pubblico, delle istituzioni e delle imprese, confermando quanto il tema dell’inclusione lavorativa delle persone autistiche sia attuale e urgente. Il progetto, realizzato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, si propone di sviluppare e sperimentare una metodologia innovativa per accompagnare i giovani autistici verso una reale autonomia, sia personale che professionale, nei territori del Piemonte e del Cantone Ticino.

Durante la presentazione, Francesca Debernardi, presidente dell’associazione per l’Autismo Enrico Micheli, ha sottolineato il valore strategico del progetto per l’associazione, da anni impegnata nella costruzione di percorsi di vita indipendente per le persone autistiche, in un’ottica di educazione diffusa e partecipata da parte della comunità.

Momento centrale dell’incontro è stato il confronto con il mondo delle imprese, durante il quale alcune realtà produttive del territorio – tra cui Comoli Ferrari, GlobalWafers MEMC Electronic Materials, Novacoop Piemonte e Gerico – hanno condiviso le proprie esperienze e il proprio impegno concreto a favore dell’inclusione.

Un sentito ringraziamento alle aziende coinvolte è stato espresso da Priscila Beyersdorf Pasino, presidente di Angsa Novara-Vercelli, che ha evidenziato come la collaborazione tra il terzo settore e il mondo produttivo rappresenti un elemento chiave per costruire una società più equa e inclusiva.

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