È stata disposta per domani, martedì 23 dicembre, alle 10, l’autopsia sul corpo di Dario Cipullo, il sedicenne novarese ritrovato senza vita nelle acque del canale Cavour, in frazione Agognate. L’esame autoptico dovrà chiarire le cause del decesso e fornire un quadro più completo su quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato.
Come spiega l’avvocata della famiglia, Marina Chiarelli «la Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, pur in assenza di elementi che facciano pensare a questa ipotesi. Si tratta di una procedura tecnica necessaria per consentire l’acquisizione e l’analisi del telefono cellulare del ragazzo e dei vestiti che indossava al momento del ritrovamento».
Tutto fa pensare a un tragico incidente, ma sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. «Restano alcuni punti da chiarire – prosegue Chiarelli – anche attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza, in particolare per comprendere perché Dario si trovasse proprio su quella strada e in quel punto».
Il giovane aveva partecipato a una festa a casa di amici venerdì sera; al termine, uno dei genitori lo aveva accompagnato in auto, ma Dario avrebbe chiesto di essere lasciato nel parcheggio del supermercato di Santa Rita, a pochi passi dalla sua abitazione, dove però non è mai rientrato.
I genitori si sono accorti dell’assenza solo nella mattinata di sabato, facendo scattare immediatamente le ricerche. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il ragazzo camminare lungo la statale verso la Valsesia. È lì che, nei pressi del ponte della 299, il corpo è stato poi individuato nel canale domenica mattina. Alle 2.20 di sabato mattina Dario era riuscito a inviare un messaggio audio a un’amica che era con lui alla festa: il contenuto, però, non è comprensibile.
Alle ricerche hanno preso parte per ore Carabinieri, Polizia locale, Vigili del fuoco, l’Aibe, con il supporto dei cani molecolari e, nella mattinata successiva, anche di un elicottero, degli amici e di tutto il quartiere di Santa Rita.
La notizia ha profondamente colpito l’intera comunità: numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dalle associazioni sportive – Dario giocava nella Novega Rugby – dall’amministrazione cittadina, dalla Provincia, dagli istituti scolastici (frequentava il Fauser) e dai partiti politici.
L’autopsia di domani rappresenta un passaggio decisivo per accertare la causa della morte e restituire risposte alla famiglia. Proseguono, intanto, gli approfondimenti investigativi per chiarire ogni aspetto della vicenda, anche ascoltando i testimoni tra gli amici che erano con lui e che sono stati gli ultimi a vederlo.







