È stata per mesi la “tensostruttura della discordia”: prima annunciata, poi osteggiata e ripensata infine sfratta. Ma tra pochi giorni, nell’area alle spalle del Pala Dal Lago in viale Kennedy – dove ogni novembre arrivavano le giostre del luna park e che quest’anno traslocheranno nell’area adiacente al Pala Igor – partirà ufficialmente il cantiere della nuova tensostruttura destinata alla società Libertas Ginnastica Novara.
Una vittoria per i residenti di via Magalotti e per la scuola Galvani/Pier Lomabdo, dove in origine la struttura doveva sorgere: lì la mobilitazione era stata immediata: raccolte firme dei residenti, audizioni in commissione consiliare oltre al parere negativo del consiglio di istituto. Troppo grande, troppo impattante sia per le case che per il cortile scolastico: il progetto si era trasformato in un caso politico, con le forze di minoranza schierate al fianco dei cittadini e il vicesindaco e assessore allo Sport Ivan De Grandis a difendere la scelta sostenendo che in città non esistevano altri spazi idonei per ospitare le ginnaste.
A risolvere l’impasse era poi intervenuto il sindaco Alessandro Canelli, individuando l’area alternativa di viale Kennedy.
La macchina amministrativa ha seguito il suo percorso: a marzo il consiglio comunale ha approvato la variante al Piano regolatore necessaria per consentire l’intervento e nei giorni scorsi la giunta ha dato il via libera definitivo al piano esecutivo.
Ora si parte davvero: la prima fase dei lavori, dal costo di circa 250 mila euro, riguarderà fondazioni, pavimentazione e opere di movimento terra. L’investimento complessivo è di 380 mila euro e l’obiettivo è concludere il cantiere entro la fine dell’anno.
Ed è solo ora, a cose fatte e con la soluzione trovata dal sindaco, che De Grandis commenta: «Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo importante traguardo che contribuirà a dare un nuovo impulso allo sport cittadino… Avevamo promesso a Libertas Ginnastica Novara un nuovo spazio e stiamo mantenendo la promessa».















