Completata l’Oasi Tech della biodiversità firmata Comoli Ferrari

Un parco rigenerato di 5 mila metri quadrati tra viale Roma e il baluardo Massimo D'Azeglio

Sono stati ultimati i lavori di rigenerazione dell’area di oltre cinquemila metri quadrati, situata tra il baluardo Massimo D’Azeglio e viale Roma, che ospiterà l’oasi tech della biodiversità finanziata da Comoli Ferrari che ha messo a dimora più di trenta specie di piante autoctone, aiuole nettarifere e dieci nuove arbusti per restituire alla comunità uno spazio naturale rigoglioso e ricco di vita.

La particolarità del progetto è l’integrazione tra natura e tecnologia: all’interno del parco è stato installato un apiario per il biomonitoraggio, recintato e avvolto da rampicanti, dotato di sensori in grado di registrare dati come temperatura, peso e umidità dell’alveare, informazioni preziose per valutare lo stato di salute delle api e dell’ambiente circostante. Un dispositivo analizzerà le vibrazioni prodotte dagli insetti durante il volo, permettendo di riconoscere la presenza e la varietà di impollinatori e non manca un rifugio per api solitarie dotato di sensori per misurare la qualità dell’aria e monitorare particelle sottili come PM2.5 e PM10.

Tutti i dati raccolti confluiranno in tempo reale in una piattaforma digitale che unisce osservazioni sul campo e analisi satellitari. L’oasi non sarà solo un luogo di rigenerazione naturale, ma anche un laboratorio educativo all’aperto: lungo il percorso sono state collocate dieci stazioni con pannelli informativi e QR code, rifugi per gli impollinatori, corner tematici e un grande bug hotel in un itinerario che invita adulti e bambini a scoprire da vicino l’importanza della biodiversità e il delicato equilibrio degli ecosistemi locali.

A partire da settembre, cinque scuole primarie di Novara saranno coinvolte in un percorso formativo dedicato, con materiale didattico e visite guidate. «Vogliamo formare i giovani studenti e renderli ambasciatori del cambiamento» ha spiegato l’amministratore delegato Paolo Ferrari che ha aggiunto «questa iniziativa è un tassello fondamentale della nostra strategia di sostenibilità e un impegno concreto per la tutela della biodiversità locale».

L’inaugurazione ufficiale dell’Oasi Tech è fissata per sabato 20 settembre, con una giornata di festa rivolta a famiglie e bambini. Fino ad allora il parco resterà chiuso, per permettere alle piante e ai fiori di crescere e stabilizzarsi, così da accogliere i visitatori in un ambiente già pienamente vitale e armonioso.

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Completata l’Oasi Tech della biodiversità firmata Comoli Ferrari

Un parco rigenerato di 5 mila metri quadrati tra viale Roma e il baluardo Massimo D’Azeglio

Sono stati ultimati i lavori di rigenerazione dell’area di oltre cinquemila metri quadrati, situata tra il baluardo Massimo D’Azeglio e viale Roma, che ospiterà l’oasi tech della biodiversità finanziata da Comoli Ferrari che ha messo a dimora più di trenta specie di piante autoctone, aiuole nettarifere e dieci nuove arbusti per restituire alla comunità uno spazio naturale rigoglioso e ricco di vita.

La particolarità del progetto è l’integrazione tra natura e tecnologia: all’interno del parco è stato installato un apiario per il biomonitoraggio, recintato e avvolto da rampicanti, dotato di sensori in grado di registrare dati come temperatura, peso e umidità dell’alveare, informazioni preziose per valutare lo stato di salute delle api e dell’ambiente circostante. Un dispositivo analizzerà le vibrazioni prodotte dagli insetti durante il volo, permettendo di riconoscere la presenza e la varietà di impollinatori e non manca un rifugio per api solitarie dotato di sensori per misurare la qualità dell’aria e monitorare particelle sottili come PM2.5 e PM10.

Tutti i dati raccolti confluiranno in tempo reale in una piattaforma digitale che unisce osservazioni sul campo e analisi satellitari. L’oasi non sarà solo un luogo di rigenerazione naturale, ma anche un laboratorio educativo all’aperto: lungo il percorso sono state collocate dieci stazioni con pannelli informativi e QR code, rifugi per gli impollinatori, corner tematici e un grande bug hotel in un itinerario che invita adulti e bambini a scoprire da vicino l’importanza della biodiversità e il delicato equilibrio degli ecosistemi locali.

A partire da settembre, cinque scuole primarie di Novara saranno coinvolte in un percorso formativo dedicato, con materiale didattico e visite guidate. «Vogliamo formare i giovani studenti e renderli ambasciatori del cambiamento» ha spiegato l’amministratore delegato Paolo Ferrari che ha aggiunto «questa iniziativa è un tassello fondamentale della nostra strategia di sostenibilità e un impegno concreto per la tutela della biodiversità locale».

L’inaugurazione ufficiale dell’Oasi Tech è fissata per sabato 20 settembre, con una giornata di festa rivolta a famiglie e bambini. Fino ad allora il parco resterà chiuso, per permettere alle piante e ai fiori di crescere e stabilizzarsi, così da accogliere i visitatori in un ambiente già pienamente vitale e armonioso.

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