C’è un futuro per il servizio sanitario nazionale? A Novara il confronto con Garattini e Mazzaferro

Serata organizzata da circolo culturale Il Quarto Stato di Novara, circolo culturale Giacomo Matteotti di Cameri, Fondazione UniversiCà e Club Triventenni

Nell’ambito del progetto Interreg Italia Svizzera Che Nobel, il circolo culturale Il Quarto Stato di Novara, il circolo culturale Giacomo Matteotti di Cameri, la Fondazione UniversiCà e il Club Triventenni organizzano un incontro dal titolo “C’è un futuro per il servizio sanitario nazionale?” a cui interverranno Silvio Garattini, fondatore e presidente Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” IRCCS e Vincenzo Mazzaferro di Fondazione IRCCS istituto Nazionale dei Tumori di Milano – Università degli Studi di Milano.

L’appuntamento è per mercoledì 18 giugno alle 18 al Cinema Vip in via Perazzi a Novara.

La serata sarà introdotta da Cristina Torgano, direttrice del corso di laurea in Professioni sanitarie dell’ospedale Maggiore che parlerà dell’umanizzazione della cura, tema principale del progetto Interreg.

«Occorre una rivoluzione culturale, che significa molte cose – sostiene Garattini -. Significa migliorare le abitudini dei cittadini, nonché l’ambiente in cui si vive. Occorre inserire nella scuola almeno un’ora alla settimana un insegnamento riguardante la salute, con persone formate allo scopo. Occorre sviluppare un’informazione indipendente perché allo stato attuale tutta l’informazione ai medici e al pubblico dipende da chi vende. Occorre sviluppare una ricerca indipendente perché oggi, per esempio, la ricerca sui farmaci dipende essenzialmente dall’industria. La prevenzione è l’unico baluardo che permetterà di mantenere la sostenibilità del SSN, un bene insostituibile».

Sul filone delle nuove frontiere del servizio sanitario, si inserisce anche la riflessione di Mazzaferro che intravede nell’invasione del profitto in ambito sanitario il pericolo principale per il mondo della salute. “Uscire dal Profitto per entrare nell’Utile, cominciando dalla sanità” sarà il tema del suo intervento.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

C’è un futuro per il servizio sanitario nazionale? A Novara il confronto con Garattini e Mazzaferro

Serata organizzata da circolo culturale Il Quarto Stato di Novara, circolo culturale Giacomo Matteotti di Cameri, Fondazione UniversiCà e Club Triventenni

Nell’ambito del progetto Interreg Italia Svizzera Che Nobel, il circolo culturale Il Quarto Stato di Novara, il circolo culturale Giacomo Matteotti di Cameri, la Fondazione UniversiCà e il Club Triventenni organizzano un incontro dal titolo “C’è un futuro per il servizio sanitario nazionale?” a cui interverranno Silvio Garattini, fondatore e presidente Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” IRCCS e Vincenzo Mazzaferro di Fondazione IRCCS istituto Nazionale dei Tumori di Milano – Università degli Studi di Milano.

L’appuntamento è per mercoledì 18 giugno alle 18 al Cinema Vip in via Perazzi a Novara.

La serata sarà introdotta da Cristina Torgano, direttrice del corso di laurea in Professioni sanitarie dell’ospedale Maggiore che parlerà dell’umanizzazione della cura, tema principale del progetto Interreg.

«Occorre una rivoluzione culturale, che significa molte cose – sostiene Garattini -. Significa migliorare le abitudini dei cittadini, nonché l’ambiente in cui si vive. Occorre inserire nella scuola almeno un’ora alla settimana un insegnamento riguardante la salute, con persone formate allo scopo. Occorre sviluppare un’informazione indipendente perché allo stato attuale tutta l’informazione ai medici e al pubblico dipende da chi vende. Occorre sviluppare una ricerca indipendente perché oggi, per esempio, la ricerca sui farmaci dipende essenzialmente dall’industria. La prevenzione è l’unico baluardo che permetterà di mantenere la sostenibilità del SSN, un bene insostituibile».

Sul filone delle nuove frontiere del servizio sanitario, si inserisce anche la riflessione di Mazzaferro che intravede nell’invasione del profitto in ambito sanitario il pericolo principale per il mondo della salute. “Uscire dal Profitto per entrare nell’Utile, cominciando dalla sanità” sarà il tema del suo intervento.

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata