Borgomanero, coppia aggredita nella notte: due ragazzi condannati

Una vicenda accaduta poco dopo la mezzanotte in corso Garibaldi, nel centro di Borgomanero.

Era stata una notte di violenze quella che aveva visto vittima una coppia di Borgomanero. Lui preso a calci e a pugni, lei, derubata di un ciondolo e anche molestata sessualmente. Era accaduto il 29 novembre 2023, giorno in cui un negoziante cinquantenne stava rientrando in casa con la sua auto: aveva notato dei ragazzi che si stavano aggirando con fare sospetto attorno alla sua abitazione e, alle domande e richieste di chiarimenti dell’uomo, i tre giovani avevano reagito con l’aggressione. L’amica lo aveva raggiunto tentando di soccorrerlo, ma era stata anche lei malmenata e derubata, e in più palpeggiata. I due erano riusciti a salire in auto nel tentativo di fuggire, ma poi circondati e il mezzo preso a calci. Per quell’aggressione due ragazzi di origine marocchina, S.S., 20 anni, e P.L. di 19, identificati poco dopo i fatti dai carabinieri sono stati condannati dalla Corte d’Appello rispettivamente a 2 anni e 8 mesi di reclusione il primo, e a 2 anni e 2 mesi il secondo. Sono stati giudicati con il rito abbreviato, con lo sconto di un terzo, a vario titolo per lesioni, rapina, danneggiamento, e il primo anche per violenza sessuale. Stabilito anche un risarcimento dei danni da 1.200 e 900 euro per le vittime. Un terzo coimputato ha ottenuto la messa in prova ai servizi sociali e non subirà un processo: aveva avuto un ruolo del tutto marginale.

Il negoziante, visto il gruppetto di giovani vicino casa, aveva semplicemente detto: «Cosa fate?». Uno dei tre aveva dato risposte evasive: «Sto cercando mio zio». Poi, senza alcun apparente motivo, si era avvicinato allo sportello e lo aveva insultato: l’uomo, una volta sceso, era stato scaraventato a terra, colpito con una scarica di calci e pugni alla testa e al torace. L’amica l’aveva raggiunto. In quel frangente le era stata strappata la collana e, mentre si trovava a terra intenta a fare da scudo all’amico preso a botte, uno degli aggressori l’aveva palpeggia più volte nelle parti intime. Dopo la loro denuncia i carabinieri avevano identificato i responsabili, anche grazie alle telecamere della zona. Fondamentali le immagini di due negozi di corso Garibaldi, che avevano ripreso gran parte della scena, in particolare i violenti palpeggiamenti subiti dalla donna.

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Borgomanero, coppia aggredita nella notte: due ragazzi condannati

Una vicenda accaduta poco dopo la mezzanotte in corso Garibaldi, nel centro di Borgomanero.

Era stata una notte di violenze quella che aveva visto vittima una coppia di Borgomanero. Lui preso a calci e a pugni, lei, derubata di un ciondolo e anche molestata sessualmente. Era accaduto il 29 novembre 2023, giorno in cui un negoziante cinquantenne stava rientrando in casa con la sua auto: aveva notato dei ragazzi che si stavano aggirando con fare sospetto attorno alla sua abitazione e, alle domande e richieste di chiarimenti dell’uomo, i tre giovani avevano reagito con l’aggressione. L’amica lo aveva raggiunto tentando di soccorrerlo, ma era stata anche lei malmenata e derubata, e in più palpeggiata. I due erano riusciti a salire in auto nel tentativo di fuggire, ma poi circondati e il mezzo preso a calci. Per quell’aggressione due ragazzi di origine marocchina, S.S., 20 anni, e P.L. di 19, identificati poco dopo i fatti dai carabinieri sono stati condannati dalla Corte d’Appello rispettivamente a 2 anni e 8 mesi di reclusione il primo, e a 2 anni e 2 mesi il secondo. Sono stati giudicati con il rito abbreviato, con lo sconto di un terzo, a vario titolo per lesioni, rapina, danneggiamento, e il primo anche per violenza sessuale. Stabilito anche un risarcimento dei danni da 1.200 e 900 euro per le vittime. Un terzo coimputato ha ottenuto la messa in prova ai servizi sociali e non subirà un processo: aveva avuto un ruolo del tutto marginale.

Il negoziante, visto il gruppetto di giovani vicino casa, aveva semplicemente detto: «Cosa fate?». Uno dei tre aveva dato risposte evasive: «Sto cercando mio zio». Poi, senza alcun apparente motivo, si era avvicinato allo sportello e lo aveva insultato: l’uomo, una volta sceso, era stato scaraventato a terra, colpito con una scarica di calci e pugni alla testa e al torace. L’amica l’aveva raggiunto. In quel frangente le era stata strappata la collana e, mentre si trovava a terra intenta a fare da scudo all’amico preso a botte, uno degli aggressori l’aveva palpeggia più volte nelle parti intime. Dopo la loro denuncia i carabinieri avevano identificato i responsabili, anche grazie alle telecamere della zona. Fondamentali le immagini di due negozi di corso Garibaldi, che avevano ripreso gran parte della scena, in particolare i violenti palpeggiamenti subiti dalla donna.

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