Il salone polivalente della Casa di Giorno si è riempito di voci, sorrisi e stupore per una mattinata che ha avuto il sapore autentico del Natale e dell’incontro tra generazioni. Protagonisti gli ospiti della struttura, insieme a operatori e volontari, che hanno accolto i bambini della classe terza, sezione Alfabit, della scuola primaria Bazzoni e gli studenti della classe seconda della Scuola di formazione impresa sociale Filos, indirizzo parrucchieri. A sorpresa, l’ingresso di Babbo Natale della Pro Loco Novara, accompagnato dalla Fata della Neve, ha completato un clima già carico di emozione.
L’incontro ha suggellato percorsi di collaborazione ormai consolidati. Con la scuola Bazzoni, il rapporto prosegue da tre anni: prima con il progetto Maestri d’Argento, che ha visto gli anziani sedersi accanto ai bambini per insegnare loro la scrittura in corsivo, poi con l’esperienza teatrale condivisa che nel 2025 li ha portati sul palco del Teatro Faraggiana insieme alla Piccola Compagnia del Teatro. Un laboratorio che tornerà anche nel 2026.
Novità di quest’anno la partecipazione degli studenti della Filos, che una volta a settimana accolgono gli ospiti della Casa di Giorno nel loro salone per esercitazioni didattiche: un momento di apprendimento per i ragazzi e, allo stesso tempo, di cura e attenzione gratuita per gli anziani. Si rafforza inoltre la collaborazione con la Pro Loco Novara, già presente in diverse iniziative dedicate agli ospiti della struttura.
«Ho assistito emozionato a una vera festa fatta di gesti semplici, che assumono un valore diverso quando sono condivisi – ha sottolineato il presidente Luciano Chiesa –. La forza della nostra Casa sta nella cura, in tutte le sue forme, capace di fare bene alla mente, al corpo e allo spirito».
Sulla stessa linea la direttrice Valentina Piantanida: «Siamo felici di aver creato un’occasione che ha unito la comunità e le generazioni. I progetti con le scuole sono tra i più apprezzati dai nostri anziani, che vengono riconosciuti come risorsa preziosa e custodi di uno scambio generativo, reso ancora più speciale dalla magia del Natale».
A raccontare il valore educativo dell’esperienza è stata anche l’insegnante della Bazzoni, Kosmè De Maria: «Ogni volta che entriamo alla Casa di Giorno non è una semplice visita, ma un ritorno in un luogo che ci riconosce. I bambini imparano ad ascoltare, rispettare e condividere: competenze essenziali che fanno bene a loro e alla scuola».
Per la Pro Loco Novara, la presidente Caterina Zadra ha ricordato come il progetto “Caro Babbo Natale, ti scrivo…” sia nato quattro anni fa «per essere vicini a bambini, famiglie e anziani: la vicinanza tra associazioni e persone è il dono che ci rende umani ogni giorno».
Un’emozione condivisa anche dagli studenti della Filos, come ha raccontato la docente Barbara Piciaccia: «Gli occhi lucidi dei ragazzi durante i ringraziamenti riassumono un rapporto costruito donando sorrisi e attenzione e ricevendo in cambio affetto e gratitudine. Un autentico scambio di auguri di Natale».
Una mattinata che, tra fiabe, gesti di cura e incontri, ha ricordato come la comunità si costruisca soprattutto così: mettendo insieme storie, età e sensibilità diverse.







