Adescano un uomo sui siti di incontro e, dopo aver concordato un appuntamento dal vivo, ne approfittano per minacciarlo e derubarlo. Due fratelli di Castelletto Ticino, di 19 e 18 anni, domiciliati a Galliate, sono stati arrestati dai carabinieri di Novara e Gattinara con le accuse di rapina e sequestro di persona. Altri due giovani novaresi, che si trovavano in loro compagnia al momento del controllo da parte dei carabinieri, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione, dal momento che avevano dei soldi prelevati con le carte della vittima.
Si tratta di un’aggressione consumatasi il domenica 23 novembre a Gattinara. Dopo aver creato un falso profilo su una app di incontri omosessuali, i due fratelli avrebbero agganciato un quarantatreenne residente nel paese in provincia di Vercelli. Dopo qualche scambio di messaggi, in cui il finto interlocutore si sarebbe dimostrato interessato ad approfondire la conoscenza, il vercellese lo ha invitato a raggiungerlo a casa. I due fratelli ne hanno quindi approfittato per mettere a segno il colpo. Prima è entrato uno dei due; subito dopo nell’abitazione ha fatto irruzione anche l’altro. Hanno così minacciato il quarantenne, legandolo, imbavagliandolo e malmenandolo. Poi sono scappati con le sue carte di credito. La vittima, una volta liberatasi, ha presentato denuncia.
Sono passati diversi giorni e nel fine settimana i carabinieri di Novara sono intervenuti in un b&b di Galliate dopo la segnalazione di comportamenti molesti da parte degli affittuari dell’appartamento. Erano i due fratelli e i loro amici. Sono stati trovati in possesso di una Postepay intestata all’uomo vercellese rapinato, oltre a denaro contante e cellulari nuovi di pacca, probabilmente acquistati con la stessa carta. E’ quindi scattato il fermo, convalidato dal gip.
