Il sapere non è più strettamente confinato ai libri o ai laboratori. Torna infatti il ciclo autunnale promosso dal Circolo dei lettori in collaborazione con L’Upo e il Comune di Novara Dialoghi con la Scienza: quattro incontri che aprono le porte sul grande tema della conoscenza: dalla plasticità del cervello umano, fino alle domande sull’origine della vita; dal rapporto tra arte e medicina alla riscrittura del Dna. Il Circolo propone dunque un viaggio che va oltre i confini del visibile, un invito a riconoscere nella diversità la forza che muove l’evoluzione.
Il format è consolidato: quattro speaker, uno per ogni incontro, la domenica mattina alle 11 nella sala delle Vetrate del castello.
Di seguito il programma.
Domenica 9 novembre – La fioritura dei neuroni con Michela Matteoli
Il cervello adulto mantiene una sorprendente capacità di rinnovamento e plasticità, influenzata dall’esperienza, dall’ambiente e dallo stile di vita. Sonno, attività fisica, alimentazione e interazioni sociali modulano la formazione di nuovi neuroni e connessioni, offrendo prospettive per preservare memoria, apprendimento e benessere mentale.
Domenica 16 novembre – Siamo soli nell’universo? con Sabrina Mugnos
La sconfinata vastità del cosmo è disseminata degli stessi elementi che costituiscono i nostri corpi e il mondo, cenere di generazioni di stelle esplose da tempi immemorabili. Sulla Terra si sono animati nel “miracolo” della vita. Come è stato possibile? Per mano di chi o cosa? È successo anche altrove? Siamo soli nell’immensità del firmamento?
Domenica 23 novembre – Nel cuore degli altri con Gabriele Bronzetti
Letteratura, musica, arte e cinema si intrecciano con la medicina in un dialogo capace di trasformare il dolore in consapevolezza. Tra ambulatori e sale operatorie, la vita si riflette nell’arte, rivelando il cuore non solo come organo vitale, ma anche come simbolo profondo della nostra umanità.
Domenica 30 novembre – Siamo tutti “geni”! Dal DNA alla riscrittura della natura con Massimo Delledonne
Ogni essere umano porta dentro di sé i geni che definiscono identità, diversità e creatività biologica. Grazie alla genomica e alla biotecnologia, oggi l’uomo può non solo leggere, ma anche riscrivere il codice della vita, aprendo nuove possibilità e interrogativi etici sull’intervento nella natura e su noi stessi.
L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione sul sito del Circolo dei lettori















