Ha tentato di riaprire un cantiere edile esibendo attestati di formazione risultati falsi. Protagonista della vicenda un imprenditore del settore, denunciato dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Novara.
L’uomo si era presentato all’ispettorato chiedendo la revoca del provvedimento di sospensione disposto nei mesi scorsi, a seguito di gravi violazioni in materia di sicurezza. Per sostenere la propria richiesta, però, ha consegnato documenti non autentici, che attestavano la frequenza a corsi di formazione obbligatori per attività ad alto rischio, come i lavori in quota.
La falsità degli attestati è stata scoperta grazie ai controlli incrociati effettuati dai militari in collaborazione con il personale dell’ispettorato. La documentazione è stata sequestrata e l’imprenditore segnalato all’autorità giudiziaria. Le indagini hanno confermato che i certificati contraffatti riguardavano percorsi formativi previsti dalla normativa, indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori. L’utilizzo di documentazione falsa, in questo caso, avrebbe comportato gravi rischi per la salute degli operai, privandoli della preparazione necessaria a prevenire incidenti sul lavoro.
«Questa operazione – hanno sottolineato i Carabinieri – si inserisce nel nostro impegno costante nel contrasto alle irregolarità, con l’obiettivo di garantire legalità e tutelare la sicurezza dei lavoratori».