Lo fermano per un controllo e poi scoprono che aveva appena rubato le offerte in chiesa. Non era la prima volta, perché solo qualche settimana prima lo aveva fatto in provincia di Biella. I carabinieri di Verbania hanno arrestato un 74enne residente a Borgomanero per tentato furto aggravato nella Chiesa Madre di Sant’Ambrogio a Omegna. I militari hanno intimato l’alt alla sua auto in un normale posto di blocco. Fin da subito il conducente ha manifestato un atteggiamento insofferente e poco collaborativo, circostanza che ha destato sospetto. Dai successivi accertamenti è emerso che il pensionato era gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare per furti commessi ai danni delle cassette delle offerte nelle chiese. Viste le circostanze i carabinieri hanno proceduto ad un controllo più accurato del veicolo, rinvenendo al suo interno, due flessometri, uno dei quali con un pezzo di nastro biadesivo all’estremità, una torcia e 25 strisce di nastro biadesivo.
Siccome il controllo è avvenuto vicino alla Chiesa Madre di Sant’Ambrogio, i militari hanno deciso di recarsi nel luogo di culto a verificare assieme al responsabile se per caso ci fosse stato qualche furto. Le cassette erano chiuse e prive di segni di effrazione, e fortunatamente quasi vuote perché le offerte erano state prelevate il giorno precedente.
Ma all’interno della cassetta sono stati però trovati due fogli di carta e un nastro biadesivo di colore giallo, identico a quello presente nel veicolo del settantenne e perfettamente combaciante con il pezzo applicato al flessometro sequestrato. Da qui la conclusione che il borgomanerese avesse tentato poco prima di prelevare il denaro dalla cassetta inserendovi il flessometro, la cui estremità era ricoperta di nastro biadesivo. Per lui è quindi scattato l’arresto.
Fra l’altro un analogo colpo sacrilego è stato commesso dal novarese lo scorso 15 settembre nella chiesa di Santo Stefano a Occhieppo Superiore (Biella). I carabinieri avevano ricevuto diverse segnalazioni di un’auto sospetta e contemporaneamente anche la denuncia del parroco del paese, cui erano state rubate le offerte. L’auto è stata rintracciata e all’interno sono stati recuperati circa cento euro in banconote di piccolo taglio, compatibili con quanto offerto in chiesa. E poi l’uomo aveva anche una serie di attrezzi artigianali pensati per estrarre monete dalle cassette delle elemosine: fili metallici, ganci e strumenti rudimentali.