Volley: un docufilm sul successo in Cev Cup, il nuovo logo e tante ambizioni per la Igor 2025-’26

Mercoledì sera all'Arengo del Broletto presentato il rinnovato simbolo del club. I buoni propositi di patron Leonardi e le prime dichiarazioni ufficiali di coach Bernardi: «La squadra sarebbe stata la stessa anche se avessimo centrato sul campo la quaificazione alla Champions»

Una serata “ponte” quella di ieri, mercoledì 2 luglio, nella sempre suggestiva cornice dell’Arengo del Broletto. Alla presenza di una folta platea di autorità e sponsor, anzi, come sempre ama definirli patron Fabio Leonardi «amici sostenitori», vecchi e nuovi, la società novarese ha salutato il formale ingresso nella nuova stagione sportiva presentando un docufilm realizzato in concomitanza con la doppia finale di Cev Cup, con tante interviste e curiosità nel dietro le quinte. Quidi il nuovo logo del club (sempre rappresentato da una zanzara, ma con una feste grafica più elegante) e scambiato le prime impressioni alla luce del primo significativo traguardo centrato, l’ammissione – grazie a una “wild card” – alla Champions League 2025-’26.


Il filmato, presentato in anteprima, sarà poi fruibile sui canali social e sarà presentato anche negli istituti scolastici come base di uno dei tanti progetti che il club guidato da suor Giovanna Saporiti realizza periodicamente come sua tangibile presenza sul territorio. Oltre al logo, che tutti si augurano porti fortuna, la novità già annunciata la scorsa settimana è quella del ritorno della squadra novarese nella massima competizione europea dopo due stagioni di assenza e a dieci anni dalla sua prima partecipazione. Due annate comunque che hanno permesso la conquista prima della Challange Cup (dopo il preliminare passaggio nella Wevza) e poi della Cev Cup. Vittorie che hanno permesso alla Igor di essere l’unica società europea a vantare un “triplete” nella sua bacheca.

La presenza di Lorenzo Bernardi ha consentito al coach di parlare per la prima volta del nuovo roster e di questa opportunità di poter tornare, grazie alla Champions, di tornare fra le grandi di Europa nella pallavolo femminile.
«Sono arrivato a Novara due anni fa – ha ricordato il tecnico trentino – Non c’era la possibilità di partecipare a qualche coppa europea ma società e sponsor ci tenevano». Il club giocò le sue carte organizzando la Wevza, il cui successo avrebbe assicurato un “pass” per il tabellone della Challenge, anche se questa manifestazione preliminare «avremmo dovuto affrontarla senza le giocatrici impegnate con le Nazionali». Nonostante qualche spavento («Eravamo sotto 12-14 al tie-break nella decisiva partita»), è partita la spinta che ha portato le ragazze sino al trionfo di Nantes, così come quest’anno a quello in Romania prima della rimonta contro la compagine turca nell’ormai storica serata di San Gaudenzio.


«Come tutti i progetti – ha continuato Bernardi – passo dopo passo abbiamo fatto miglioramenti. Dobbiamo continuare a essere una squadra molto ambiziosa, consapevole della nostra forza ma allo stesso tempo sapendo di dover lavorare molto. La storia di questa società ha permesso di ottenere questa “wild card”. Un motivo di orgoglio per il club ma anche per la città». Infine ha sgomberato il campo da ogni dubbio circa l’allestimento del nuovo roster: «Anche se fossimo arrivati terzi nell’ultima regular season la squadra sarebbe stata questa. Queste sono le giocatrici che abbiamo scelto. Cercheremo di onorare la Champios nel miglior modo possibile. Sappiamo che si tratta di un impegno che ci porterà via qualche energia mentale in più rispetto alla Cev Cup, però grazie agli sforzi della società siamo riusciti ad allestire una squadra che non posso dire se sia forte, ma a me piace».


Per la presidente suor Giovanna Saporiti le «forti emozioni provate in questo video mi fanno ancora dire che lo sport sia uno dei viatici più belli per educare, stare con i più giovani», mentre Fabio Leonardi si è invece soffermato sulle difficoltà che hanno accompagnato il gruppo in diverse fasi dell’ultima stagione: «Però siamo stati gli unici a vincere contro Conegliano nell’arco dell’intera stagione, ci siamo imposti due volte contro una Milano dalle quattro campionesse olimpice e contro una Scandicci ambiziosa, riuscendo ad arrivare in fondo con grandissimi risultati. Le giocatrici che hanno fatto bene lo scorso anno e che sono state confermate faranno meglio. Abbiano voluto fortemente la partecipazione a questa Champions perché siamo un modello di società che oltre ai risultati sportivi rappresenta qualcosa di particolare per l’intero territorio».

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Volley: un docufilm sul successo in Cev Cup, il nuovo logo e tante ambizioni per la Igor 2025-’26

Mercoledì sera all’Arengo del Broletto presentato il rinnovato simbolo del club. I buoni propositi di patron Leonardi e le prime dichiarazioni ufficiali di coach Bernardi: «La squadra sarebbe stata la stessa anche se avessimo centrato sul campo la quaificazione alla Champions»

Una serata “ponte” quella di ieri, mercoledì 2 luglio, nella sempre suggestiva cornice dell’Arengo del Broletto. Alla presenza di una folta platea di autorità e sponsor, anzi, come sempre ama definirli patron Fabio Leonardi «amici sostenitori», vecchi e nuovi, la società novarese ha salutato il formale ingresso nella nuova stagione sportiva presentando un docufilm realizzato in concomitanza con la doppia finale di Cev Cup, con tante interviste e curiosità nel dietro le quinte. Quidi il nuovo logo del club (sempre rappresentato da una zanzara, ma con una feste grafica più elegante) e scambiato le prime impressioni alla luce del primo significativo traguardo centrato, l’ammissione – grazie a una “wild card” – alla Champions League 2025-’26.


Il filmato, presentato in anteprima, sarà poi fruibile sui canali social e sarà presentato anche negli istituti scolastici come base di uno dei tanti progetti che il club guidato da suor Giovanna Saporiti realizza periodicamente come sua tangibile presenza sul territorio. Oltre al logo, che tutti si augurano porti fortuna, la novità già annunciata la scorsa settimana è quella del ritorno della squadra novarese nella massima competizione europea dopo due stagioni di assenza e a dieci anni dalla sua prima partecipazione. Due annate comunque che hanno permesso la conquista prima della Challange Cup (dopo il preliminare passaggio nella Wevza) e poi della Cev Cup. Vittorie che hanno permesso alla Igor di essere l’unica società europea a vantare un “triplete” nella sua bacheca.

La presenza di Lorenzo Bernardi ha consentito al coach di parlare per la prima volta del nuovo roster e di questa opportunità di poter tornare, grazie alla Champions, di tornare fra le grandi di Europa nella pallavolo femminile.
«Sono arrivato a Novara due anni fa – ha ricordato il tecnico trentino – Non c’era la possibilità di partecipare a qualche coppa europea ma società e sponsor ci tenevano». Il club giocò le sue carte organizzando la Wevza, il cui successo avrebbe assicurato un “pass” per il tabellone della Challenge, anche se questa manifestazione preliminare «avremmo dovuto affrontarla senza le giocatrici impegnate con le Nazionali». Nonostante qualche spavento («Eravamo sotto 12-14 al tie-break nella decisiva partita»), è partita la spinta che ha portato le ragazze sino al trionfo di Nantes, così come quest’anno a quello in Romania prima della rimonta contro la compagine turca nell’ormai storica serata di San Gaudenzio.


«Come tutti i progetti – ha continuato Bernardi – passo dopo passo abbiamo fatto miglioramenti. Dobbiamo continuare a essere una squadra molto ambiziosa, consapevole della nostra forza ma allo stesso tempo sapendo di dover lavorare molto. La storia di questa società ha permesso di ottenere questa “wild card”. Un motivo di orgoglio per il club ma anche per la città». Infine ha sgomberato il campo da ogni dubbio circa l’allestimento del nuovo roster: «Anche se fossimo arrivati terzi nell’ultima regular season la squadra sarebbe stata questa. Queste sono le giocatrici che abbiamo scelto. Cercheremo di onorare la Champios nel miglior modo possibile. Sappiamo che si tratta di un impegno che ci porterà via qualche energia mentale in più rispetto alla Cev Cup, però grazie agli sforzi della società siamo riusciti ad allestire una squadra che non posso dire se sia forte, ma a me piace».


Per la presidente suor Giovanna Saporiti le «forti emozioni provate in questo video mi fanno ancora dire che lo sport sia uno dei viatici più belli per educare, stare con i più giovani», mentre Fabio Leonardi si è invece soffermato sulle difficoltà che hanno accompagnato il gruppo in diverse fasi dell’ultima stagione: «Però siamo stati gli unici a vincere contro Conegliano nell’arco dell’intera stagione, ci siamo imposti due volte contro una Milano dalle quattro campionesse olimpice e contro una Scandicci ambiziosa, riuscendo ad arrivare in fondo con grandissimi risultati. Le giocatrici che hanno fatto bene lo scorso anno e che sono state confermate faranno meglio. Abbiano voluto fortemente la partecipazione a questa Champions perché siamo un modello di società che oltre ai risultati sportivi rappresenta qualcosa di particolare per l’intero territorio».

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