Per la prima volta Libera Novara, in collaborazione con Sermais e lo SPI della CGIL, porta sul territorio novarese un campo di E!State Liberi – Campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati, un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e alla formazione dei partecipanti sui temi dell’antimafia sociale.
L’esperienza, rivolta ai minori da tutta Italia, si terrà dal 25 al 31 agosto presso la base Scout di Oleggio e il nome di questo campo sarà Cave, castelli, latitanti. Novara, l’isola tranquilla. «L’abbiamo scelto per porre l’attenzione su come Novara non sia per nulla un’isola tranquilla, come da molti ritenuto per anni, ma sia un territorio su cui l’influenza delle mafie, nonostante il loro interesse a operare nell’ombra, è stata documentata da diverse operazioni che hanno interessato in particolar modo il movimento terra, oltre che dalla presenza in provincia di beni confiscati alla criminalità organizzata» hanno spiegato dal coordinamento provinciale di Libera aggiungendo «la posizione strategica della nostra città tra Milano, Torino e la Svizzera, ne fa inevitabilmente ne fa un punto nevralgico non solo per l’economia legale, ma anche per le mafie».
Il campo sarà itinerante, e permetterà a ragazze e ragazzi di visitare direttamente i luoghi centrali per la comprensione dei fenomeni mafiosi e non mancherà di passare, seppur all’esterno, presso il Castello di Miasino, la grande tenuta appartenuta a Pasquale Galasso da anni in attesa di riutilizzo sociale che poche settimane fa è stato oggetto di una finta festa di riapertura. «Non sarà, però, solo un viaggio di scoperta: i partecipanti prenderanno parte ad attività concrete sul territorio, diventando in prima persona protagonisti del cambiamento» hanno concluso gli organizzatori.
Le iscrizioni sono disponibili sul sito di E!state Liberi.