Vigili del fuoco, i sindacati denunciano: «Criticità operative e violazioni normative»

I rappresentanti di p Cgil Vvf, Usb e Uil Pa hanno incontrato il comandante

Una squadra in meno, un rischio in più. È con questa consapevolezza che oggi le rappresentanze sindacali di Fp Cgil Vvf, Usb e Uil Pa hanno incontrato il comandante dei Vigili del fuoco di Novara, Roberto Marchioni, e Federico Fornarelli, per affrontare «le gravi criticità che stanno minando il corretto funzionamento del dispositivo di soccorso tecnico urgente nel territorio».

La questione al centro dell’incontro, secondo i sindacati, riguarda «una decisione interna del Comando che autorizza la formazione delle squadre operative al di sotto dei minimi previsti dal DPR 64/2012». In particolare, è stata segnalata la situazione del «Distaccamento permanente di Borgomanero, dove – in deroga alle disposizioni normative – il personale impiegato scende da cinque a quattro unità».

Le organizzazioni sindacali hanno espresso ferma contrarietà a questa disposizione, definendola «un pericoloso declassamento della sede di Borgomanero, che invece rappresenta un presidio strategico per l’intera area». Pur smentendo categoricamente ogni ipotesi di chiusura del distaccamento – ritenuta allarmistica e strumentale – i sindacati sottolineano che «la riduzione del personale costituisce una grave violazione delle norme, con effetti diretti sulla sicurezza degli operatori e sull’efficienza del servizio alla cittadinanza».

Durante l’incontro, durato diverse ore, sono state sollevate anche altre problematiche. In particolare, si è richiesto un adeguamento delle sedi operative, con un focus sulla sede di Borgomanero, che risulta penalizzata dalle attuali scelte dirigenziali, nonostante l’assegnazione di nuovo personale operativo. «Le condizioni strutturali e logistiche non sono infatti ritenute adeguate a garantire standard lavorativi decorosi» aggiungono.

Altro punto dolente riguarda la formazione professionale e i relativi compensi: «al momento solo una parte del personale riceve la dovuta retribuzione per l’attività formativa, generando disparità ritenute inaccettabili».

Per queste ragioni, i sindacati si rivolgeranno al direttore regionale per sollecitare un intervento risolutivo. «Pur riconoscendo l’autonomia gestionale dei Comandi, ribadiamo un principio fondamentale: il corpo nazionale dei Vigili del fuoco è uno solo, e le norme vanno applicate con coerenza, da Novara a Canicattì».

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Vigili del fuoco, i sindacati denunciano: «Criticità operative e violazioni normative»

I rappresentanti di p Cgil Vvf, Usb e Uil Pa hanno incontrato il comandante

Una squadra in meno, un rischio in più. È con questa consapevolezza che oggi le rappresentanze sindacali di Fp Cgil Vvf, Usb e Uil Pa hanno incontrato il comandante dei Vigili del fuoco di Novara, Roberto Marchioni, e Federico Fornarelli, per affrontare «le gravi criticità che stanno minando il corretto funzionamento del dispositivo di soccorso tecnico urgente nel territorio».

La questione al centro dell’incontro, secondo i sindacati, riguarda «una decisione interna del Comando che autorizza la formazione delle squadre operative al di sotto dei minimi previsti dal DPR 64/2012». In particolare, è stata segnalata la situazione del «Distaccamento permanente di Borgomanero, dove – in deroga alle disposizioni normative – il personale impiegato scende da cinque a quattro unità».

Le organizzazioni sindacali hanno espresso ferma contrarietà a questa disposizione, definendola «un pericoloso declassamento della sede di Borgomanero, che invece rappresenta un presidio strategico per l’intera area». Pur smentendo categoricamente ogni ipotesi di chiusura del distaccamento – ritenuta allarmistica e strumentale – i sindacati sottolineano che «la riduzione del personale costituisce una grave violazione delle norme, con effetti diretti sulla sicurezza degli operatori e sull’efficienza del servizio alla cittadinanza».

Durante l’incontro, durato diverse ore, sono state sollevate anche altre problematiche. In particolare, si è richiesto un adeguamento delle sedi operative, con un focus sulla sede di Borgomanero, che risulta penalizzata dalle attuali scelte dirigenziali, nonostante l’assegnazione di nuovo personale operativo. «Le condizioni strutturali e logistiche non sono infatti ritenute adeguate a garantire standard lavorativi decorosi» aggiungono.

Altro punto dolente riguarda la formazione professionale e i relativi compensi: «al momento solo una parte del personale riceve la dovuta retribuzione per l’attività formativa, generando disparità ritenute inaccettabili».

Per queste ragioni, i sindacati si rivolgeranno al direttore regionale per sollecitare un intervento risolutivo. «Pur riconoscendo l’autonomia gestionale dei Comandi, ribadiamo un principio fondamentale: il corpo nazionale dei Vigili del fuoco è uno solo, e le norme vanno applicate con coerenza, da Novara a Canicattì».

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