A poco più di un anno dall’annuncio della selezione tra i progetti vincitori del bando Per la Cultura 2023 di Fondazione Cariplo, con un finanziamento di 120 mila euro, prende vita il frutto di un intenso anno di lavoro creativo: Nozze con Delitto, l’opera originale realizzata nell’ambito del progetto Facciamone un Dramma. Dal testo alla messa in scena, i giovani si mettono all’opera, promosso dalla Fondazione Teatro Coccia di Novara.
L’appuntamento è per martedì 20 maggio alle 20 con una recita aperta a tutti, seguita da due repliche dedicate alle scuole mercoledì 21 e giovedì 22 maggio alle 10.30.
Il progetto ha un obiettivo ambizioso: colmare la distanza tra le forme tradizionali di consumo culturale e le giovani generazioni. Attraverso un approccio innovativo e partecipativo, ha coinvolto ragazze e ragazzi in un percorso creativo che va dall’ideazione alla messa in scena, passando per laboratori di scrittura drammaturgica, incontri con professionisti, attività digitali e performance dal vivo. Un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e co-creazione, che ha saputo coniugare lirica, narrazione contemporanea e interattività.
Un’opera gialla a misura di pubblico
Nozze con Delitto si presenta come un’opera lirica dal sapore “giallo”: un delitto in uno spazio chiuso, una rosa di sospettati e un’indagine da condurre. Ma con un tocco in più: a indagare sarà il pubblico, che, tramite il proprio cellulare, potrà decidere l’ordine degli interrogatori e indicare alla fine il presunto colpevole. Solo dopo aver espresso il proprio verdetto, gli spettatori scopriranno se hanno davvero risolto il mistero secondo la drammaturgia.
Una squadra giovane per un’opera nuova
L’opera nasce dalla creatività di sette studentesse del liceo classico Carlo Alberto – Giulia Avoledo, Lucrezia Maria Balbo, Elisa Braggion, Isabella Corolli, Noemi Nicita, Silvia Quattrocchi e Carla Tispi – guidate dalla scrittrice Emanuela Ersilia Abbadessa, autrice del libretto.
La composizione musicale è firmata da tre allievi del corso di composizione dell’Accademia AMO – Gianluca Piombo, Saverio Santoni e Matteo Sarcinelli – sotto la supervisione del Maestro Marco Taralli. La regia è delle allieve del corso di regia AMO diretto da Deda Cristina Colonna, Stefania Butti e Livia Lanno. Il concept video e le scene sono curati da Lorenzo Mazzoletti, già presente nella stagione 2024 del Teatro Coccia, mentre le luci sono affidate a Ivan Pastrovicchio.
Il cast vocale è composto da giovani promesse della lirica internazionale e allievi del corso di canto AMO, tenuto dal Maestro Fabio Armiliato. Tra loro Daehwan Jung (Felix Huber), Leonie Koller/Martina Malavolti (Clotilde Garnier), Jing Huang (Helene Roberts), Paolo Nevi (Wilhelm Steiner), Pietro Miedico (Maximilien Bernard), Agostino Sempio (Ralph), Elena Malakhovskaya (Helene), Matteo Mollica (detective Klaus Gruber), con la partecipazione straordinaria dell’attrice Elena Ferrari nel ruolo della segretaria del detective.
In scena anche figuranti d’eccezione: le stesse studentesse autrici del libretto, insieme a Francesco Bocchi e Aurora Catalfamo, allievi del corso di regia.
Sul podio l’Orchestra Antonio Vivaldi, formata da giovani musicisti europei già attivi in contesti orchestrali internazionali, diretta dal Maestro Ernesto Colombo, classe 1986.
Un’esperienza che lascia il segno
In preparazione alle recite, le scuole superiori del territorio hanno partecipato a incontri pensati per far conoscere da vicino i mestieri del teatro d’opera, dalla direzione artistica alla composizione, dal trucco alla regia, con l’obiettivo di avvicinare i giovani a un mondo spesso percepito come lontano.
Il progetto, che coinvolge circa 40 under 35 (e una decina sotto i 40) tra cast, creativi e tecnici, rappresenta una scommessa vinta sul futuro dell’opera, sulla partecipazione attiva e sull’educazione culturale delle nuove generazioni.
Biglietti disponibili online e presso la biglietteria del Teatro Coccia al costo simbolico di 5 euro.