Difficile parlare di “vera” italia senza le giocatrici di Milano e Conegliano, ma se il buongiorno si vede dal mattino anche lo scorso anno la prima uscita assoluta delle azzurre di Julio Velasco, proprio al “Pala Igor”, coincise con una passerella riservata a tanti volti nuovi. Buon colpo d’occhio al “Pala Igor” e convinzione che la Nazionale di volley femminile avrà comunque un futuro assicurato quando sarà necessario il ricambio generazionale.
Questo secondo gruppo dovrà crescere, maturare esperienza e farsi trovare pronto all’occorrenza. A livello individuale in occasione di questa prima delle due amichevoli contro la Germania guidata dall’ormai ex tecnico di Chieri Giulio Cesare Bregoli, sono piaciute Omoruyi e Munarini. La prima ha già da tempo avuto modo di mostrare le sue qualità sul palcoscenico del massimo campionato italiano, mentre la seconda è reduce da una stagione in A2 a Cremona, segnale evidente che in ogni caso Velasco e i suoi collaboratori seguono con attenzione tutte le giocatrici “azzurrabili”. Bene anche la prossima regista della Igor Cambi, che ha cominciato a “riprendere” confidenza con il terreno di gioco. Fra le tedesche, per la soddisfazione del pubblico novarese, bene anche Lina Alsmeier e Weitzel.



Spiccoli di cronaca. Apre lo score Giovannini poi un ace di Sartori vale il 2-0. Le azzurre insistono: un muro di Munarini e un altro servizio vincente di Giovannini portano il vantaggio delle azzurre a +4 (6-2 con gioco fermato da Bregoli). La Germania prova ad avvicinarsi con Weshke e Weitzel (11-9 dopo un lungo scambio), ma Malual ristabilisce le distanze (15-10), controllando poi sino al 25-18 di Frosini.
Nella seconda frazione le cose cambiano. Una Germania decisamente più ordinata prende quasi subito il vantaggio (3-6 e poi 4-8 con una diagonale stretta di Alsmeier). Le azzurre sbuffano, ci provano in tutti i modi ma non riescono ad accorciare oltre iol -2 (Muro di Omoruy, 14-16). Un’implacabile Weitzel guida le compagne sino al 20-25 (primo tempo di Cekulaev) che vale l’1-1.
Tedesche più in palla anche in avvio di terzo set (2-5), poi l’Italia ingrana e capovolge la situazione a suo favore. Un muro di Cambi vale il 7-6, preludio di una buona situazione che vede le azzurre rinfrancate. Tre punti consecutivi di Omoruyi (22-16) spezzano l’equilibrio e spianano la strada al 25-17 grazie a un altro “block” di Frosini. Nel quarto gioco si vede anche Squarcini. L’Italia, dopo una prolungata fase di equlibrio (11-11) ha buon gioco nell’uscire alla distanza e chiudere i conti cn un ace di Eze (25-21). Sipario. Ma domani pomeriggio si replica all’Allianz Cloud di Milano.
Italia – Germania 3-1
(25-18 / 20-25 / 25-17 / 25-21)
Italia: Gray ne, Degradi ne, Cambi 6, Piva, Squarcini 1, Sartori 4, Frosini 11, Eze 1, Omoruyi 16, Giovannini 14, Moro (L1), Malual 8, Munarini 11, Arani (L2) ne. All.: Velasco.
Germania: Cesar (L2) ne, Pogany (L1), Glaab ne, Stautz, Tabacuks 10, Khon 2, Alsmeier 15, Weske 3, Scholzel ne, Jatzko ne, Cekulaev 13, Hanle 6, Weitzel 17, Strubbe ne. All.: Bregoli.