Novara FC travolto dalla Triestina. Sfuma il sogno dei playoff

Pesante sconfitta che relega gli azzurri undicesimi

Il Novara chiude il campionato con la dodicesima sconfitta, ottava in trasferta al “Nereo Rocco” in una partita senza storia, con gli azzurri che falliscono l’obiettivo playoff. La Triestina si conferma la “bestia nera” del Novara, che non vince dal 1936 in serie A, da allora 15 vittorie dei friulani e 11 pareggi. L’ex Attilio Tesser si impone in goleada, prima sconfitta alla quarta panchina in C per il tecnico Beppe Mascara, giocatore di Tesser in A col Novara, che chiude nel peggiore dei modi dopo 22 gare nei playoff, viene scavalcato dall’Arzignano che supera la Feralpisalò certa del terzo posto.

Azzurri travolti dalla Triestina che si porta subito in vantaggio, errore di Bertoncini che consente ad Olivieri di involarsi sulla destra, effettuare un calibrato cross in area dove Calcagni si fa anticipare da Fiordilino che in tutto di testa realizza la prima rete con i friulani e in Serie C. Alabardati che potrebbero raddoppiare poco dopo col sinistro a giro di Olivieri. Che non sia giornata per il Novara si percepisco qualche istante più tardi, si infortuna capitan Ranieri, al suo posto Di Munno, non cambia nulla nel 4-3-3 degli azzurri. Incapaci di opporre la minima resistenza al pressing alto ed al ritmo indiavolato della Triestina. Che raddoppia dopo appena una dozzina di minuti, perfetto passaggio del trequartista Cortinovis in area per Olivieri, destro centrale che trafigge Minelli non immune da colpe. Per Olivieri decimo gol (con sei rigori) da gennaio, ritorna a fare centro dopo un digiuno di otto partite. Il Novara prova invano a spezzare la manovra della Triestina con un rasoterra di destro rasoterra di Maressa a lato.

E’ solo una illusione, la Triestina riprende ad alzare i giri del motore e cala il tris: colpo di tacco di Olivieri ad innescare Briama che esplode in destro potente che non lascia scampo a Minelli. Il calvario del Novara non è però terminato, la Triestina cala il poker col difensore Silvestri (arrivato a gennaio dal Catania) che da dentro l’area calcia di potenza a fil di traversa dopo una iniziativa di Olivieri e l’errato colpo di testa di Bertoncini in difficoltà.

La “manita” arriva inesorabile prima dell’intervallo, protagonista l’imprendibile Olivieri che innesca Braima che impegna Minelli, che respinge un pallone che Fiordilino deve solo appoggiare in rete il secondo centro personale.
Ripresa con Tesser che lascia negli spogliatoi il diffidato Silvestri, al suo posto Bianconi. Dopo pochi minuti escono le punte Olivieri (per infortunio) e l’ex Strizzolo (in ombra), il centrocampista Fiordilino, forze fresche con Voca in mezzo al campo, Vertainen e Udoh davanti. Tre cambi anche per Mascara, che passa al 3-5-2, con Morosini al fianco di Da Craca, che all’ora di gioco chiama il portiere Roos al primo vero intervento del match. I ritmi si abbassano, il Novara prova a contenere il pesante passivo, la Triestina va vicina al sesto centro con una stilettata di Vertainen che sibila alla destra di Minelli impietrito. Sei a zero solo rinviato, una gemma del trequartista Cortinovis, che controlla un pallone in area, salta Bertoncini e insacca con un destro a giro sul secondo palo, prima rete con gli alabardati.

Poi arrivano le pessime notizie dal “Dal Molin” di Arzignano con la rete dell’attaccante Mattioli e per il Novara è notte fonda, stagione conclusa a fine aprile, ma almeno ci sarà maggior tempo per programmare il futuro, ma servono delle riflessioni molto attente e ponderate, e chi sostiene che il Novara è inferiore solo a poche squadre del girone A di Lega Pro, dovrà fare parecchia attenzione nelle valutazioni, perché il tempo è sempre galantuomo, come la classifica dopo 38 giornate, nelle quali il Novara ha perso 12 partite ed è finito undicesimo, numeri che valgono più di qualsiasi discorso!

TRIESTINA-NOVARA 6-0
TRIESTINA (4-3-1-2) Roos 6; Jonsson 6, Silvestri 6.5 (1’ st Bianconi 6), Frare 6.5, Cancellieri 6.5 (37’ st Bijleveld ng); Braima 7, Correia 7, Fiordilino 7.5 (11’ st Voca 6); Cortinovis 7; Strizzolo 6 (14’ st Udoh 6), Olivieri 7.5 (11’ st Vertainen 6). A disp. Mastrantonio, Malusà, Germano, Tonetto. Kosijer.
All. Tesser 7
NOVARA (4-3-3): Minelli 4; Calcagni 4, Bertoncini 4, Lorenzini 4, Agyemang 4; Maressa 4, Ranieri (8’pt Di Munno 5), Basso 5 (6’ st Khailoti 5); Gerardini 4 (6’ st Morosini 5), Da Graca 5, Donadio 5 (6’st Anzolin 5).
A disp. Negri, Desjardins, Gagliari, Akpa, Virisario, Cannavaro, Camolese, Ganz, Velenti. All. Mascara 4
ARBITRO: Castellone di Napoli 6
MERCATORI pt 2’ Fiordilino, 12’ Olivieri, 18’ Braima, 32’ Silvestri, 39’ Fiordilino; st 33’ Cortinovis
NOTE: Spettatori 4.000. Giornata sole. Terreno in perfette condizioni., Ammonito Maressa. Recupero pt 2’, st 2’

PADOVA TORNA IN B DOPO SEI ANNI
Dopo sei anni torna in serie B il Novara, era retrocesso al termine del campionato 2018/19, ai biancoscudati è sufficiente il pareggio a Lumezzane, contro i bresciani che non vincono da 14 gare (7 pareggi e 7 sconfitte) per festeggiare una promozione meritatissima, col tecnico, il bergamasco Matteo Andreoletti (36 anni) l’artefice di una stagione memorabile per i veneti,
Una sola vittoria nelle ultime 13 gare (7 punti fatti) per la Pro Vercelli contro il Renate di Luciano Foschi al nono successo esterno, in crisi nera le bianche casacche di Marco Banchini che nei playout troveranno la Pro Patria mentre nell’altro playout la Triestina affronterà gli scaligeri del Caldiero che hanno chiuso la loro prima stagione nei professionisti col terzo successo esterno al “Ballarin” di Chioggia contro la retrocessa Clodiense dell’ex trainer del Novara Bruno Tedino.

RISULTATI (38ª giornata): Virtus Verona-Albinoleffe 1-1; Lecco-Atalanta U23 0-1; Clodiense-Caldiero 0-1; Arzignano-Feralpisalò 1-0; Alcione-Giana Erminio 2-2; Trento-Vicenza 3-1; Triestina-Novara 6-0; Lumezzane-Padova 0-0; Pergolettese-Pro Patria 2-1; Pro Vercelli-Renate 1-2.

CLASSIFICA: Padova 86; Vicenza 83; Feralpisalò 72; Albinoleffe, Renate 60; Giana Erminio, Trento, Atalanta U23 57; Virtus Verona 56; Arzignano 53; Novara (-2) 52; Alcione 47; Lecco 43; Pergolettese, Lumezzane 42; Triestina (-5) 39; Pro Vercelli 37; Pro Patria 34; Caldiero 33; Clodiense 21.

Padova promosso in Serie B. Clodiense retrocessa in Serie D.

Ai playoff Vicenza, Feralpisalò, Albinoleffe, Renate, Giana Erminio, Trento, Atalanta U23, Virtus Verona, Arzignano.

Ai playout, andata sabato 10 maggio: Caldiero-Triestina, Pro Patria-Pro Vercelli. Ritorno sabato 17 maggio: Triestina-Caldiero, Pro Vercelli-Pro Patria.






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Novara FC travolto dalla Triestina. Sfuma il sogno dei playoff

Pesante sconfitta che relega gli azzurri undicesimi

Il Novara chiude il campionato con la dodicesima sconfitta, ottava in trasferta al “Nereo Rocco” in una partita senza storia, con gli azzurri che falliscono l’obiettivo playoff. La Triestina si conferma la “bestia nera” del Novara, che non vince dal 1936 in serie A, da allora 15 vittorie dei friulani e 11 pareggi. L’ex Attilio Tesser si impone in goleada, prima sconfitta alla quarta panchina in C per il tecnico Beppe Mascara, giocatore di Tesser in A col Novara, che chiude nel peggiore dei modi dopo 22 gare nei playoff, viene scavalcato dall’Arzignano che supera la Feralpisalò certa del terzo posto.

Azzurri travolti dalla Triestina che si porta subito in vantaggio, errore di Bertoncini che consente ad Olivieri di involarsi sulla destra, effettuare un calibrato cross in area dove Calcagni si fa anticipare da Fiordilino che in tutto di testa realizza la prima rete con i friulani e in Serie C. Alabardati che potrebbero raddoppiare poco dopo col sinistro a giro di Olivieri. Che non sia giornata per il Novara si percepisco qualche istante più tardi, si infortuna capitan Ranieri, al suo posto Di Munno, non cambia nulla nel 4-3-3 degli azzurri. Incapaci di opporre la minima resistenza al pressing alto ed al ritmo indiavolato della Triestina. Che raddoppia dopo appena una dozzina di minuti, perfetto passaggio del trequartista Cortinovis in area per Olivieri, destro centrale che trafigge Minelli non immune da colpe. Per Olivieri decimo gol (con sei rigori) da gennaio, ritorna a fare centro dopo un digiuno di otto partite. Il Novara prova invano a spezzare la manovra della Triestina con un rasoterra di destro rasoterra di Maressa a lato.

E’ solo una illusione, la Triestina riprende ad alzare i giri del motore e cala il tris: colpo di tacco di Olivieri ad innescare Briama che esplode in destro potente che non lascia scampo a Minelli. Il calvario del Novara non è però terminato, la Triestina cala il poker col difensore Silvestri (arrivato a gennaio dal Catania) che da dentro l’area calcia di potenza a fil di traversa dopo una iniziativa di Olivieri e l’errato colpo di testa di Bertoncini in difficoltà.

La “manita” arriva inesorabile prima dell’intervallo, protagonista l’imprendibile Olivieri che innesca Braima che impegna Minelli, che respinge un pallone che Fiordilino deve solo appoggiare in rete il secondo centro personale.
Ripresa con Tesser che lascia negli spogliatoi il diffidato Silvestri, al suo posto Bianconi. Dopo pochi minuti escono le punte Olivieri (per infortunio) e l’ex Strizzolo (in ombra), il centrocampista Fiordilino, forze fresche con Voca in mezzo al campo, Vertainen e Udoh davanti. Tre cambi anche per Mascara, che passa al 3-5-2, con Morosini al fianco di Da Craca, che all’ora di gioco chiama il portiere Roos al primo vero intervento del match. I ritmi si abbassano, il Novara prova a contenere il pesante passivo, la Triestina va vicina al sesto centro con una stilettata di Vertainen che sibila alla destra di Minelli impietrito. Sei a zero solo rinviato, una gemma del trequartista Cortinovis, che controlla un pallone in area, salta Bertoncini e insacca con un destro a giro sul secondo palo, prima rete con gli alabardati.

Poi arrivano le pessime notizie dal “Dal Molin” di Arzignano con la rete dell’attaccante Mattioli e per il Novara è notte fonda, stagione conclusa a fine aprile, ma almeno ci sarà maggior tempo per programmare il futuro, ma servono delle riflessioni molto attente e ponderate, e chi sostiene che il Novara è inferiore solo a poche squadre del girone A di Lega Pro, dovrà fare parecchia attenzione nelle valutazioni, perché il tempo è sempre galantuomo, come la classifica dopo 38 giornate, nelle quali il Novara ha perso 12 partite ed è finito undicesimo, numeri che valgono più di qualsiasi discorso!

TRIESTINA-NOVARA 6-0
TRIESTINA (4-3-1-2) Roos 6; Jonsson 6, Silvestri 6.5 (1’ st Bianconi 6), Frare 6.5, Cancellieri 6.5 (37’ st Bijleveld ng); Braima 7, Correia 7, Fiordilino 7.5 (11’ st Voca 6); Cortinovis 7; Strizzolo 6 (14’ st Udoh 6), Olivieri 7.5 (11’ st Vertainen 6). A disp. Mastrantonio, Malusà, Germano, Tonetto. Kosijer.
All. Tesser 7
NOVARA (4-3-3): Minelli 4; Calcagni 4, Bertoncini 4, Lorenzini 4, Agyemang 4; Maressa 4, Ranieri (8’pt Di Munno 5), Basso 5 (6’ st Khailoti 5); Gerardini 4 (6’ st Morosini 5), Da Graca 5, Donadio 5 (6’st Anzolin 5).
A disp. Negri, Desjardins, Gagliari, Akpa, Virisario, Cannavaro, Camolese, Ganz, Velenti. All. Mascara 4
ARBITRO: Castellone di Napoli 6
MERCATORI pt 2’ Fiordilino, 12’ Olivieri, 18’ Braima, 32’ Silvestri, 39’ Fiordilino; st 33’ Cortinovis
NOTE: Spettatori 4.000. Giornata sole. Terreno in perfette condizioni., Ammonito Maressa. Recupero pt 2’, st 2’

PADOVA TORNA IN B DOPO SEI ANNI
Dopo sei anni torna in serie B il Novara, era retrocesso al termine del campionato 2018/19, ai biancoscudati è sufficiente il pareggio a Lumezzane, contro i bresciani che non vincono da 14 gare (7 pareggi e 7 sconfitte) per festeggiare una promozione meritatissima, col tecnico, il bergamasco Matteo Andreoletti (36 anni) l’artefice di una stagione memorabile per i veneti,
Una sola vittoria nelle ultime 13 gare (7 punti fatti) per la Pro Vercelli contro il Renate di Luciano Foschi al nono successo esterno, in crisi nera le bianche casacche di Marco Banchini che nei playout troveranno la Pro Patria mentre nell’altro playout la Triestina affronterà gli scaligeri del Caldiero che hanno chiuso la loro prima stagione nei professionisti col terzo successo esterno al “Ballarin” di Chioggia contro la retrocessa Clodiense dell’ex trainer del Novara Bruno Tedino.

RISULTATI (38ª giornata): Virtus Verona-Albinoleffe 1-1; Lecco-Atalanta U23 0-1; Clodiense-Caldiero 0-1; Arzignano-Feralpisalò 1-0; Alcione-Giana Erminio 2-2; Trento-Vicenza 3-1; Triestina-Novara 6-0; Lumezzane-Padova 0-0; Pergolettese-Pro Patria 2-1; Pro Vercelli-Renate 1-2.

CLASSIFICA: Padova 86; Vicenza 83; Feralpisalò 72; Albinoleffe, Renate 60; Giana Erminio, Trento, Atalanta U23 57; Virtus Verona 56; Arzignano 53; Novara (-2) 52; Alcione 47; Lecco 43; Pergolettese, Lumezzane 42; Triestina (-5) 39; Pro Vercelli 37; Pro Patria 34; Caldiero 33; Clodiense 21.

Padova promosso in Serie B. Clodiense retrocessa in Serie D.

Ai playoff Vicenza, Feralpisalò, Albinoleffe, Renate, Giana Erminio, Trento, Atalanta U23, Virtus Verona, Arzignano.

Ai playout, andata sabato 10 maggio: Caldiero-Triestina, Pro Patria-Pro Vercelli. Ritorno sabato 17 maggio: Triestina-Caldiero, Pro Vercelli-Pro Patria.






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