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“Trecate domani” si è presentata: «Tante idee e progetti per far crescere la nostra comunità»

La lista civica “Trecate Domani” si è ufficialmente presentata. Lo ha fatto stamattina nel parco di Villa Cicogna, svelando prima di tutto alcuni dei suoi componenti e illustrando quelle che sono le sue proposte programmatiche, le sue “visioni” per il futuro amministrativo nei prossimi cinque anni per la città alle porte del capoluogo. Un progetto nato per iniziativa di un gruppo di giovani nello scorso mese di dicembre, che qualcuno ha già voluto assegnarle una precisa collocazione politica molto vicina al candidato sindaco del centro-sinistra Marco Uboldi, presente all’incontro, seppure defilato fra il pubblico. In realtà, come ha voluto precisare Federico Navazza, «la nostra visione non si rispecchia nell’adesione a una coalizione, non è improntata sulla spartizione dei “posti”, ma sulla realizzazione delle nostre idee e dei nostri progetti. Da quando ci siamo presentati alla città con un nostro manifesto abbiamo suscitato interesse, che ha portato il candidato Uboldi a contattarci per un confronto». Per Navazza «molti nostri punti collimano con quelli della coalizione che sostiene il candidato del Pd; una collaborazione che continuerà nei prossimi mesi. Noi ci troviamo però qui oggi per parlare e dare una veste formale alle nostre proposte per la Trecate del domani, perché questa lista civica non terminerà con le elezioni, ma continuerà ad essere presente in futuro».

Insomma, se sono rose (accordo con Uboldi)… fioriranno. In caso contrario “Trecate domani” potrebbe anche scegliere il percorso meno probabile e più difficile, quello di correre da sola con un proprio candidato primo cittadino.

 

Ma quali sono le proposte? Oltre a Navazza le hanno presentate una parte della ventina di giovani componenti che attualmente costituiscono il gruppo di lavoro e che costituiscono un vero e proprio programma amministrativo, spaziando dalla cultura («Valorizzazione della biblioteca, creazione di una sorte di caffé letterario e di un polo museale dedicato al territorio») alla scuola («Ammodernando le strutture ma offrendo opportunità a tutti»), dal sociale allo sport, dall’urbanistica («Piste ciclabili, eliminazione di ogni tipo di barriera architettonica e manutenzione di strade e marciapiedi») all’ambiente attraverso un particolare percorso di educazione che deve partire dalla scuola, «superando qual pregiudizio secondo il quale il rispetto dell’ambiente sarebbe solo un costo». E poi un dialogo fra «Comune e imprese per offrire nuove opportunità di lavoro». Tante idee «per una Trecate che non ha sognato nessuno, fuori dagli schemi, che vogliamo cominciare a costruire oggi per domani».

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Luca Mattioli

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