[ditty_news_ticker id="138254"]

Novara, tra sogni e trattative la nuova stagione è alle porte

Dopo la definizione dei gironi (nel gruppo A, con il Novara, ci sono Albinoleffe, Alessandria, Carrarese, Como, Giana Erminio, Grosseto, Juventus Under 23, Lecco, Livorno, Lucchese, Olbia, Pergolettese, Piacenza, Pistoiese, Pontedera, Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli e Renate) di ieri, oggi è stata la volta del calendario. Il computer ha regalato subito una sorpresa al Novara, che partirà sì al Piola… ma quello di Vercelli. Il 27 settembre, infatti, per gli azzurri sarà subito tempo di derby con la sfida alla Pro Vercelli che si preannuncia un match di altissimo livello. Sette giorni più tardi, invece, l’esordio casalingo contro la Lucchese mentre il 25 aprile 2021 terminerà ufficialmente la stagione regolare con la sfida casalinga al Como dei tanti ex (su tutti Carlalberto Ludi, d.s. lariano, e Giacomo Gattuso, ex tecnico della primavera azzurra).

La stagione del Novara comincerà però quattro giorni prima, con la sfida al Gelbison Vallo della Lucania, valida per il primo turno di Coppa Italia: squadre in campo alle 16.30 di mercoledì 23 in un Piola ancora a porte chiuse.

Intanto gli azzurri traggono ulteriore linfa e morale dall’ultima sfida di un precampionato letteralmente di serie A: dopo le sconfitte onorevoli con Torino, Milan e Juventus, infatti, gli azzurri hanno ceduto di misura all’Atalanta. La formazione di Gasperini, macchina da gol della massima serie tanto da aver sfiorato quota 100 alla voce gol segnati nell’ultimo campionato, ha sì vinto ma il Novara ha contenuto ampiamente i danni, cedendo per 3-1. Non male, soprattutto in considerazione che nel primo tempo, a parte i due gol atalantini (Colley e Muriel) si è visto un ottimo Novara, con gli uomini di Banchieri sempre più trascinati dal neo-acquisto Panico (gol e altra prestazione convincente per lui) e in grado di mettere ripetutamente in difficoltà gli avversari.

Poi nella ripresa la chiusura di Duvan Zapata per il 3-1 finale che lascia comunque ben sperare. Retto l’urto di avversari di primissima fascia e più avanti di condizione (la serie A inizia già nel weekend), il Novara può approcciarsi al campionato di serie C con la consapevolezza di poter puntare in alto. Specie se dovessero arrivare un paio di colpi importanti (il sogno è l’ex Verona Pazzini, attaccante di una o due categorie superiori). Intanto prima c’è da decidere il futuro di Bortolussi: respingere l’assedio del Cesena (l’ex d.s. azzurro Moreno Zebi vorrebbe con sé il suo pupillo) o premurarsi con un sostituto? Cianci, attaccante omonimo del presidente azzurro, potrebbe essere la chiave di volta.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Giuseppe Maddaluno

Giuseppe Maddaluno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni