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Le montagne di Torino e della Valsesia protagoniste delle Universiadi 2025

Torino ospiterà le Universiadi invernali del 2025. Il capoluogo piemontese ha battuto Stoccolma nella votazione del Consiglio della Fisu, la Federazione internazionale sport universitario.

Il professor Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale, è entusiasta di questa consegna che vedrà protagonista anche l’Ateneo da lui presieduto. «Queste grandi vittorie premiano il lavoro in squadra, la contaminazione delle idee, che caratterizzano il piano strategico dell’UPO. Ho già comunicato la splendida notizia al Cuspo, il Centro Universitario Sportivo Piemonte Orientale, agli studenti e agli uffici dell’Ateneo, esortando tutti a dare il massimo contributo per i risultati migliori che si potranno ottenere. Gli investimenti per le Universiadi, oltre tutto, avranno una conseguente ricaduta in termini di strutture e di residenze universitarie, permettendoci così di accogliere un numero sempre maggiore di studenti che apprezzano la didattica della nostra Università».

Si calcola che nel 2025 siano attesi 3000 partecipanti e 2000 volontari da tutto il mondo. Alcune gare sono programmate in Valsesia.

«Abbiamo lavorato per due anni aspettando questo momento e adesso siamo felicissimi di poterlo festeggiare, perché le Universiadi rappresentano un evento sportivo straordinario, ma anche una grande occasione per ricordare al mondo la bellezza del nostro territorio. Le Universiadi sono nate a Torino. Sono nate in Piemonte. E il Piemonte non vede l’ora di tornare a ospitarle» ha affermato il presidente della Regione Alberto Cirio.

«A Bilancio abbiamo inserito la somma di 5 milioni dedicata proprio alle Universiadi per arrivare pronti al 2025. Una notizia – ha commentato l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano – giunta proprio nel mese che ha visto il passaggio del Giro d’Italia di ciclismo. Il Piemonte riparte».

Ora ci sono 90 giorni di tempo per la costituzione del Comitato Organizzatore e il reperimento delle necessarie coperture finanziarie che porteranno alla firma del contratto di attribuzione.

«Bisogna lavorare affinché le ricadute positive di questa assegnazione si riperquotano il più possibile anche sul Piemonte Orientale e sulla nostra città che sempre più deve rafforzare ed irrobustire la sua vocazione universitaria – ha detto il sindaco di Alessandro Canelli -. Occorre fare squadra e lavorare trasversalmente a livello istituzionale e anche politico perché ciò avvenga».

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