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Il progetto di Basket College Novara: «Vogliamo coinvolgere tutta la città»

Sono otto, quattro del settore minibasket e quattro del settore giovanile, i gruppi pronti a partire per la stagione 2021/2022 targati Basket College Novara. La società ha tenuto ieri, martedì 29 giugno, una conferenza stampa per parlare di tutti i progetti

Un coinvolgimento a tutto tondo, che parta dal campo da basket e arrivi alle scuole, che sia rivolto al centro cittadino e anche e soprattutto alle periferie, che consenta il divertimento a tutti i bambini e i ragazzi senza alcuna distinzione. E’ questo il progetto presentato ieri, martedì 29 giugno, dal Basket College Novara, società di pallacanestro direttamente legata al College Basketball Borgomanero.

La società, che aveva vinto il bando per la riqualificazione del campetto di via Poerio, pensa in grande e con basi solide e novaresi. «Lavoriamo dal punto di vista sia tecnico sia sociale, – ha detto il presidente Andrea Delconte – vogliamo far sì che a Novara si respiri pallacanestro, abbiamo creato rapporti con gli istituti comprensivi della città, vogliamo operare nei quartieri periferici, consentendo anche a chi non ha possibilità di praticare sport».

E precisa un concetto: «Continuiamo quando iniziato un anno fa in via Poerio. Siamo nati per costruire e non per distruggere». Per fare questo la società è ripartita dallo staff con l’ingaggio di Simona Zoppis, che si occuperà del minibasket e di Tommaso Brustia e Simone Tarlao, che guideranno invece le squadre del settore giovanile con l’obiettivo «entro i cinque anni di riportare in città una squadra di alto livello» ha aggiunto Delconte. Nella parte dirigenziale è stato dato il benvenuto a Beppe Barbera, novarese, uomo di pallacanestro, anche main sponsor con Zenit. La società sarà attiva proprio in via Poerio e sta studiando la possibilità di una copertura per i mesi invernali in attesa che possa liberarsi il PalaVerdi. Le scuole per ora coinvolte sono Bellini, Bollini, Buscaglia e Peretti. A sottolineare l’importanza del progetto la referente Coni Rosalba Fecchio, l’assessore Marina Chiarelli e il consigliere provinciale Ivan De Grandis.

A prendere parola a distanza, perché impegnato in un torneo a Cesenatico, Federico Ferrari, direttore generale del College: «Siamo sempre più convinti della necessità di essere confederati, – ha detto – per crescere bisogna abbattere i campanili e per fare questo servono pochi requisiti, ma fondamentali: competenza, passione e strutture. Attorno a College gravitano circa un migliaio di atleti, non diventeranno tutti campioni della massima serie, forse uno o due, tanti potranno essere professionisti, ma molti saranno appassionati e tifosi e qui mi riallaccio all’importanza del ruolo dello sport che sia anche educativo e sociale».

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Elena Mittino

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