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Il Novara insegue la svolta a Piacenza

In uno dei momenti più bui e preoccupanti della sua storia moderna, il Novara Calcio si prepara alla trasferta di Piacenza, dove domani recupererà il match valido per la dodicesima giornata di campionato e inizialmente rinviato per i casi di Covid-19 riscontrati tra gli emiliani. Domani alle 15 il match, che vale assai più dei tre punti messi in palio.

Il Novara ci arriva in crisi piena e, soprattutto, in un contesto di totale assenza di serenità, come testimonia anche la scelta (alquanto discutibile) del club di proclamare il silenzio stampa. Così, l’unica risposta che si può chiedere ora a Marcolini e ai suoi, è quella che deve arrivare per forza di cose dal campo. La lotta per il primato è vecchia due mesi ma sembrano passati secoli: oggi gli azzurri devono innanzitutto guardarsi le spalle per non precipitare nelle sabbie mobili della zona playout che aprirebbero scenari inaspettati e potenzialmente disastrosi.

Il tecnico azzurro dovrebbe così affidarsi per la prima volta in stagione, dopo i mille problemi in serie avuti, a Hrkac quale “boa” di centrocampo con Lanini favorito su Zigoni quale vertice alto del tridente con Cisco (favorito con Gonzalez, irriconoscibile a Grosseto) e Panico.

Di seguito la probabile formazione azzurra:
NOVARA (4-3-3): Lanni; Pagani, Sbraga, Migliorini, Cagnano; Bianchi, Hrkac, Firenze; Cisco, Lanini, Panico. A disp.: Desjardins, Spada, Bove, Pogliano, Lamanna, Natalucci, Collodel, Tordini, Gonzalez, Zigoni. All.: Marcolini.

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Giuseppe Maddaluno

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