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La minoranza trecatese punta il dito: «I soldi del fondo emergenza? Usati male»

«Cosa centrano le dotazioni di telecamere, transenne, torce laser, videoregistrazione, radiotrasmettitori ecc. con l’emergenza? Si può seriamente sostenere che i cittadini in difficoltà per il coronavirus avranno un beneficio dalla presenza in città di questo mezzo? Davvero non c’era niente di meglio e più utile da finanziare? Alcune città hanno pagato con soldi propri lo screening sanitario della popolazione, tamponi e test sierologici, l’amministrazione Binatti non solo non ha ancora speso un euro per iniziative del genere, addirittura utilizza quelli donati dai cittadini per finanziare spese che nulla hanno a che vedere con l’emergenza coronavirus».

 

 

Non usa mezzi termini parte della minoranza trecatese. Secondo il Pd e Nel cuore di Trecate l’amministrazione Binatti ha utilizzato i soldi del fondo Aiutiamo Trecate per un motivo che nulla a che vedere con l’emergenza Covid nel sostengo ai cittadini in difficoltà. Il mezzo in questione è quello annunciato circa una settimana fa: sarà utilizzato dalla protezione civile per rifornire le scorte alimentari di Caritas e in quasi di necessità sarà un sostegno in più alla polizia locale. «Del mezzo beneficerà la polizia urbana, non critichiamo questo, ma allora l’amministrazione avrebbe dovuto utilizzare risorse proprie e non quelle messe a disposizione dal fondo, – dice il consigliere Pier Paolo Almasio – chi ha donato era certo di aiutare i cittadini non potenziare la polizia, così si mette a rischio la fiducia».

Il parere di Binatti
«Il fondo è realizzato grazie a Fondazione Comunità del Novarese e la fondazione stessa analizza i progetti che l’amministrazione presenta per confermare l’utilizzo della somma richiesta. Abbiamo presentato un progetto per le mascherine, lo abbiamo fatto per il mezzo acquistato. Mi dispiace sentire qualcuno che si lamenta per questo motivo, – dice il primo cittadino – questo mezzo servirà per i trasporti alimentari per la Caritas, per le consegne alle famiglie in quarantena o over 65 in difficoltà, abbiamo aiutato tra le 130 e le 140 famiglie. Ora abbiamo a disposizione qualcosa di nostro per essere autonomi in questi spostamenti che direi hanno molto a che vedere con l’emergenza». E continua: «Forse non ci si rende conto del lavoro, gli agenti stanno svolgendo mansioni anche a volti distanti dal loro incarico principale, bisognerebbe ringraziarli per tutto ciò che fanno». La minoranza critica anche la presenza di transenne, del valico mobile, strumenti molto da polizia: «Questo uso sarà secondario, è naturale, ma sempre utile. E’ stata una spesa doverosa e anche conveniente» chiude il sindaco.

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Elena Mittino

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