La campagna elettorale entra nel vivo. Con il sorteggio, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi in Prefettura, del posizionamento sulla scheda delle liste collegate ai candidati sindaci nei comuni novaresi chiamati al voto, la fase pre elettorale è entrata nel vivo. Con qualche preoccupazione, mista a un po’ di amarezza, sia per la mancata presentazione di candidati a Garbagna, comune nell’immediata periferia meridionale del capoluogo lungo la ex Statale per Mortara e la Lomellina, sia per la presenza in ben undici località di un solo aspirante alla poltrona di primo cittadino.
Esito scontato in partenza, dunque, ma anche il timore, si è vociferato negli uffici di Palazzo Natta, che se per qualsiasi motivo non si dovesse recare alle urne la metà più uno degli aventi diritto, il commissariamento di quel Comune sarebbe automatico. Come del resto già di fatto “scattato” a Garbagna.
Per le elezioni regionali, invece, dal vicino Palazzo Fossati, sede del Tribunale, si è appreso che bisognerà pazientare qualche giorno ancora. Il ricorso presentato al Tar dai sostenitori di Massimiliano Panero dopo la bocciatura da parte della Commissione elettorale della sua lista collegata a Casa Pound – Destre Unite, non permetterà l’effettuazione del sorteggio prima di giovedì.
Nel frattempo le varie principali forze politiche hanno iniziato a dare battaglia. E in questo contesto si è registrata una precisazione da parte di Giorgio Bertola, candidato alla presidenza della Regionale per il movimento 5 Stelle, dopo che nella giornata di sabato si era diffusa la voce di un suo possibile “appoggio esterno” al governatore uscente Sergio Chiamparino.
«Sin dall’inizio – ha precisato Bertola – abbiamo scelto di correre da soli e non offriremo nessun aiuto preventivo se a un presidente dovessero servire dei voti. Come ho già avuto modo di spiegare in precedenti occasioni, il nostro movimento valuterà di volta in volta come comportarsi di fronte a singoli provvedimenti. Ma senza offrire nessun tipo di aiuto».