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Fonzo: «Soluzione al problema del traffico ferroviario pericoloso e riapertura delle sedi dei Quartieri al centro del mio programma»

«Canelli non ha ancora vinto, io non ho ancora perso. Si tratta di una competizione elettorale difficile, ma non esiste in partenza uno che è già sicuro di vincere e un altro che bisogna capire di quanto perde. Se si dovesse dare retta ai sondaggi non si andrebbe nemmeno a votare e risparmieremmo tutti tempo e soldi». E’ un Nicola Fonzo particolarmente agguerrito e determinato quello che interviene venerdì 28 maggio al Dopolavoro ferroviario di via Leonardo da Vinci all’incontro pubblico organizzato da “Insieme alle periferie”, la lista civica che lo sostiene in occasione delle elezioni amministrative del prossimo ottobre.

Introdotto da Roberto Esposito, già presidente del comitato spontaneo del Quartiere Nord e promotore della lista, che si è soffermato sulle esigenze e sulle proposte già avanzate riguardanti i passaggi a livello e la presenza di medici di base, Fonzo incomincia dicendosi «soddisfatto dell’inizio di questa sua campagna elettorale, che si sta caratterizzando attraverso incontri con persone reali e non con i social».

 

«Il sindaco – insistite – non deve fare queste cose, ma occuparsi di governare una città anche in una fase complicata e difficile come è stata nel periodo della pandemia. Uso il passato perché da questa situazione ne stiamo uscendo. Noi parliamo di periferie non riferendoci solo ai luoghi che sono distanti dal centro, ma anche a quelle che definisco le “periferie umane”, persone che si trovano in una condizione di difficoltà pur vivendo in zone più centrali».

Venendo ai due punti salienti presentati da Esposito, Fonzo parte da quello dei passaggi a livello: «Vi dico una cosa che neppure io sapevo – dice rivolgendosi alla platea – Mantenere un passaggio a livello come quello di via Marconi è molto più costoso che realizzare un sottopasso. La nostra proposta per quella zona, e ci sono già le condizioni anche dal punto di vista tecnico, è di chiudere al traffico quello di via Marconi e realizzare un sottopasso a senso unico nell’area di via Campano-via Gnifetti».

Capitolo “baffetto”: «Se parla ormai da vent’anni senza alcun risultato. Durante la precedente amministrazione ci fu un incontro con la Giunta regionale che manifestò la disponibilità ad effettuare una progettazione, ma oggi di quelle risorse si è persa traccia». E poi un altro affondo all’attuale giunta: «Fra i trentatré progetti con cui il Comune ha chiesto di ottenere i fondi del Recovery Fund c’è anche quello riguardante l’eliminazione dei passaggi a livello, ma si tratta unicamente di un annuncio, l’ennesima occasione mancata. Quello del “baffetto” è una soluzione per eliminare il transito delle merci pericolose, perché tutti noi conserviamo ancora la memoria del disastro di Viareggio. Sicurezza per i cittadini sarà quella di spostare i merci dalla linea ferroviaria tradizionale, non i treni viaggiatori, che devono comunque entrare in stazione».

Tema dei quartieri, che Fonzo considera una delle «promesse mancate da Canelli e che si potevano realizzare senza soldi. La loro riapertura impedirà prima di tutto il degrado delle strutture, evitando episodi di vandalismo come accaduto a quella dell’ex CdQ Sud, ma anche offrire servizi ai cittadini e dare loro la possibilità di incontri e iniziative. Noi proponiamo il “modello Verbania”, dove i consigli lavorano svincolati da simboli di partito e logiche di politica. Quella situazione che aveva caratterizzato l’ultima parte della vita dei CdQ novaresi, dove spesso si “scimiottava” il Consiglio comunale».

Infine un annuncio. Mercoledì 2 giugno alle 11 in via Prina verrà ufficialmente inaugurato l’ufficio del comitato elettorale che sostiene la candidatura di Fonzo: «Una data simbolica, quella dell’anniversario della fondazione della Repubblica, scelta non a caso».

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Luca Mattioli

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