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Dup saltato, il Pd all’attacco: «Canelli non è l’imperatore della città»

Salta la discussione sul Dup durante la sessione mattutina del Consiglio comunale, il sindaco Alessandro Canelli accusa la minoranza di ostruzionismo ma i “dem” non ci stanno e nel corso di una conferenza stampa hanno voluto illustrare le loro ragioni: «E’ stato fatto l’ennesimo pasticcio – ha esordito il capogruppo Rossano Pirovano – Lo scorso anno abbiamo approvato un Dup pieno zeppo di errori, questa volta è andata anche peggio. Canelli non può pensare di cavarsela parlando di “errori materiali”; siamo piuttosto in presenza di “errori sostanziali”. Il messaggio che si è cercato di far passare da parte del sindaco è quella che si trattava di una cosa di poco conto. Il fatto di aver, seduta stante, deciso di rinviare la cosa a un prossimo Consiglio comunale (convocato per lunedì prossimo dopo una breve riunione della conferenza dei capigruppo, ndr) vuol dire che la maggioranza si è resa conto dei problemi di procedura».

 

 

«Per due settimane – ha aggiunto Nicola Fonzo – si sono tenute diverse commissioni, una addirittura di sabato. Non stiamo parlando di una “deliberetta” qualunque, ma dello strumento strategico fondamentale con cui l’Amministrazione dice cosa vuole fare, tanto che si tratta di un documento che accompagna il Bilancio». Anche l’ex vicesindaco ha poi voluto ricordare come già lo scorso anno il Dup contenesse «una serie di errori macroscopici. Pensavamo che, a distanza di dodici mesi, avessero capito la lezione e invece no: ancora una volta hanno dimostrato di essere arroganti, approvando una delibera di Giunta della quale non eravamo a conoscenza». E ancora: «Rinviando la discussione non credano di averci fatto un regalo. Il rispetto delle norme è fondamentale in qualunque organismo democratico. Canelli non è stato eletto imperatore della città, per cui fa e disfa le regole a suo piacimento. Questo atteggiamento di totale disprezzo che il sindaco ha nei confronti delle prerogative del Consiglio comunale ha raggiunto livelli non più accettabili». Di parole pesanti pronunciate dal primo cittadino nel corso della seduta mattutina del Consiglio ha parlato anche Emanuela Allegra: «Lui ha sostenuto che l’opposizione si sia impuntata facendo ostruzionismo. Noi abbiamo fatto dei rilievi sostanziali. La nostra volontà è quella del rispetto delle norme e delle procedure». L’accusa di ostruzionismo è stata respinta al mittente anche da Sara Paladini: «Se il sindaco fosse stato sicuro di aver fatto tutto correttamente sarebbe andato avanti. Il rispetto delle regole è la garanzia unica per lo svolgimento del Consiglio comunale. Abbiamo più volte dato dei suggerimenti in Commissione e questa partita poteva essere gestita in un altro modo, ma volersi arroccare sulle delibere fatte li ha condannati da soli. Ancora una volta Canelli non voler ascoltare tutto il Consiglio».

Chiosa politica affidata ad Andrea Ballaré, per il quale il Dup «negli ultimi anni ha finito per assumere sempre più un ruolo fondamentale, perché si tratta di un documento per “raccontare la città”, dove la si vuole mandare, la direzione che le si vuole dare. L’Amministrazione ha sempre sottovalutato questo documento e la completa disattenzione di questa maggioranza dimostra che forse non sono in grado di definire il futuro del progetto di città».

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Luca Mattioli

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