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Il ritorno alle lezioni con gli occhi di uno studente

L’Università del Piemonte Orientale riapre finalmente le sue porte a docenti e studenti, anche se, ovviamente, non è stato un procedimento semplice, era necessario definire tutte le linee guide per svolgere le innumerevoli attività di ateneo in sicurezza, come le lezioni, gli esami, le procedure di immatricolazione e così via dicendo.

Una delle più grosse problematiche da affrontare è stata quella di contingentare gli ingressi: questo problema può essere affrontato su due fronti, il primo è quello di limitare il numero di posti in aula al fine di mantenere 1 metro di distanza (+/- 10 cm) tra gli studenti e il secondo, durante il cambio di aula, di limitare le persone che circolano nei corridoi. La soluzione intrapresa è stata quella di adottare una piattaforma di prenotazione dei posti in aula connessa alla già esistente piattaforma di gestione degli orari (UPOPlanner) assieme alla relativa applicazione per sistemi operativi Android e iOS (UPOfrequency); mentre per limitare l’accesso nei corridoi gli orari dei vari dipartimenti sono stati sfasati al fine di assembramenti nei corridoi, quest’ultimi accompagnati da opportuna segnaletica per la suddivisione dei flussi di entrata e di uscita dalle aule.

Tutti gli studenti in ogni caso hanno comunque a disposizione la lezione online: questa può essere una semplice registrazione della lezione in aula, oppure una lezione a parte fatta dal docente per essere seguita online.

La sanificazione delle aule viene svolta ogni qual volta un’aula viene utilizzata, inoltre docenti e studenti in ogni spazio dell’ateneo hanno a disposizione gel disinfettanti per le mani in modo tale che siano sempre a disposizione. Ad accompagnare tutte queste misure di sicurezza non può mancare l’obbligo di utilizzo della mascherina, che deve essere indossata per tutto il tempo in cui si sta all’interno degli spazi dell’ateneo, spazi di ateneo cui periodicamente viene effettuato un ricircolo dell’aria.

Per entrare invece nelle biblioteche o per sostenere l’esame è sufficiente, oltre ad aver prenotato, consegnare l’autocertificazione, sottoporsi al controllo della temperatura corporea ed infine disinfettarsi le mani con gel a base idroalcolica.

L’ultimo punto, ma non per importanza, rimane l’attività di contact tracing e le procedure da adottare in caso di positività. Al fine di tracciare i contatti, ogni studente compila un’autocertificazione per poter accedere a spazi che esulano dalle lezioni. Inoltre, UPO ha caldamente consigliato di scaricare la app Immuni; in caso di positività tutte le procedure sono a carico del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) che naturalmente raccoglierà tutti i dati necessari per effettuare una precisa attività di tracciamento dei contatti.

Le misure che sono state intraprese permettono a tutta la comunità universitaria una ripresa delle attività in totale sicurezza. Si può quindi affermare che l’Università del Piemonte Orientale è riuscita a garantire tutte le attività in presenza.

Nonostante ciò rimangono ancora alcuni punti irrisolti come l’utilizzo degli spazi comuni quali aule studio e sale ristoro, attualmente chiuse. Questo pone delle difficoltà per gli studenti per la consumazione dei pasti o per studiare: una plausibile soluzione potrebbe consistere nell’impiegare una o più aule per gli studenti. Quest’aula potrebbe essere prenotata con la medesima app di prenotazione dei posti garantendo sempre tutte le misure di sicurezza. Gli spazi comuni infatti risultano essere di vitale importanza dato che la maggior parte degli studenti dell’Università del Piemonte Orientale è fuori sede o pendolare.

Tutto questo, ovviamente, nella speranza di poter tornare un giorno a godere del libero accesso alle strutture universitarie, dalle aule alla biblioteca, dai laboratori come la radio alle aule studio.

 

Patrich Tivoli, Radio 6023

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