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L’equivoco dell’amare la vita

Ormai sono frasi fatte dire “Ama la vita oppure Bisogna amare la Vita, la Vita è Bella nonostante tutto”. Evidentemente sono frasi che ripetiamo a noi stessi e agli altri per sostenerci, rincuorarci, ringraziarci.

In realtà la Vita di per sè non è Bella sempre ma spesso è brutta: al di là dei periodi storici più bui o meno felici tipo questo rispetto ad altri la Vita spesso è brutta personalmente, faticosa, dolorosa, mediocre, spesso lontana dai nostri sogni, progetti, speranze e comunque non così brillante, ma piuttosto mediocre e triste.

Allora se non è particolarmente bella, felice perché dobbiamo sempre dire Viva la Vita, solo perché abbiamo paura della morte, perché non sappiamo cosa ci potrebbe aspettare dopo, magari peggio, magari il nulla.

 

 

Diciamo allora che noi non amiamo la Vita, concetto più astratto e irreale di quanto ci paia, noi amiamo noi stessi innanzitutto e le persone che amiamo , che ci vivono accanto, che sono sangue del nostro sangue e poi gli amici più cari e amiamo perfino i nostri animali e la gente che non conosciamo ma che vogliamo aiutare, rispettare, amare in virtù di una comune umanità.

Noi amiamo noi, ci teniamo a noi, anche quando ci ammaliamo o addirittura ancora di più , quando sentiamo che ci stiamo perdendo, anche quando la nostra quotidianità può essere più povera, più faticosa.

Noi siamo importanti e le persone accanto ci fanno sentire importanti, la loro presenza, perfino quando ci fanno soffrire, e così chi crede in Dio ma sopratutto lo ama sa che almeno per lui la sua vita sarà importante , danno senso e riempie la nostra vita che se no sarebbe vuota e inutile, è una vita inutile per noi e per altri è davvero una vita che non vale e c’è poco da gridare che la vita è sempre bella, sarebbe solo una falsità.

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Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

0 risposte

  1. Credo che il mistero della vita e la confusione che crea nella nostra mente questa “incomprensibile” esistenza, sia la spinta determinante per la ricerca di un’entita’ superiore. Con questa scelta affidiamo a questa ENTITA’ il mistero della vita….liberandoci da inutili congetture. Accettiamo la vita …..pregando l’Entita’ di operare per noi nel modo che i nostri sensi e le nostre conoscenze ritengono il più consono…..ALLA RICERCA DELLA FELICITA’ ETERNA….Per essere in tema…..AMEN….

  2. Sono d’accordo.
    Credo che la vita non possa essere definita bella o brutta. Ci sono dei periodi neri e periodi migliori( spesso prevalgono i primi.)
    Ma se sento che lla vita che sto vivendo “ha un senso “ accetto anche i momenti bui, perché capisco che sono un mezzo anch’essi per raggiungere il mio FINE.

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