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Vaccini, Piemonte promosso dal piano Figliuolo

Vaccini, il Piemonte è “promosso” dal piano Figliuolo, avendo superato il target di somministrazioni, assegnato dal Commissario straordinario ad ogni presidente di Regione per la settimana dal 16 al 22 aprile. In Piemonte (nella foto il gen. Figliuolo a Novara con il presidente Cirio e il sindaco Canelli) sono state somministrate 178.761 vaccinazioni, cioè 10.761 in più delle 168.000 assegnate dal target del piano: obiettivo superato del 6,4% (non tra i risultati migliori visto che la Liguria ha superato il target del +31,5%, la Puglia del +25% e la Lombardia del +12,7%) che comunque va valutato con il fatto che nella settimana precedente (9-15 aprile) il Piemonte aveva già superato il target con 180.948 somministrazioni.

Ad essere “promosse” in totale 12 Regioni ed anche l’Italia nella sua media. Tra le regioni “bocciate” realtà importanti come il Veneto (-5,8%, in rallentamento dopo il record di fine marzo), la Sicilia e al Sardegna (entrambe -9,5%.

Questi numeri sono frutto di una elaborazione dei dati forniti dal Report Vaccini Anti Covid1, rilevati nella prime ore di venerdì 23 aprile.

Nella media l’Italia fa segnare 331.769 somministrazioni al giorno (+16.051 sul target) che la vedono in avvicinamento all’obiettivo delle 500.000 dosi giornaliere: nella settimana precedente le dosi erano state 292.785 al giorno e in quella ancora prima la media giornaliera era stata 242.534.

BENE LE VACCINAZIONI IN PIEMONTE

Nella settimana 16-22 aprile il Piemonte segna 25.537 somministrazioni al giorno, in quella precedente 25.850 e in quella ancora prima (comprendente Pasqua) 18.868. Valutando il numero sulla popolazione il Piemonte risulta la quinta Regione italiana per somministrazioni (30.754 ogni 100mila abitanti), sopra la media nazionale (27.641) e dietro solo a Liguria (33.610), Molise, Veneto ed Emilia-Romagna. Il Piemonte ha somministrato 1.325.860 dosi che sono l’86% (8° posto in Italia) delle 1.542.300 ricevute in consegna da inizio vaccinazioni (1.073.800 Pfizer, 323.000 AstraZeneca e 133.200 Moderna, oltre al recentissimo primo arrivo di 12.300 dosi Janssen).

Nella nostra Regione la categoria più vaccinata è quella degli “over 80” con il 36,9% delle dosi somministrate a fronte di una media nazionale del 33,2% a cui seguono gli operatori sanitari (20,3% a fronte del 18,9% nazionale) e quindi ancora gli anziani della fascia 70-79 anni (11,3% a fronte del 12,8% nazionale) e quindi i soggetti fragili, le persone con gravi patologie, 10,9% a fronte di una media nazionale del 12,4%.

Più interessante capire quante sono le persone effettivamente vaccinate (cioè che hanno ricevuto due dosi, poiché in Piemonte con è ancora stato utilizzato il vaccino monodose Jannsen): sono 399.928, che equivalgono al 9,2% della popolazione piemontese. In Italia i vaccinati sono 4.911.141 (compresi 287 con Janssen), cioè l’8,4%. Questi dati pongono il Piemonte come sesta Regione per popolazione coperta con vaccinazione (ai primi posti Molise 10,5%, Veneto 10,2% ed Emilia-Romagna 9,6%) mentre la media italiana è dell’8,1%.

Il Piemonte, che nel mese di marzo ha puntato molto sulla somministrazione della seconda dose, è un po’ più indietro, all’8° posto, nella classifica fra le Regioni che hanno comunque offerto una prima copertura vaccinale: 925.932 i piemontesi che hanno ricevuto almeno una iniezione, ovvero il 21,5% della popolazione, sopra la media nazionale (19,5%), meglio della Lombardia (18,7%) ma indietro rispetto alla Liguria (24%, quasi un quarto dei liguri) che ha la miglior percentuale, ma anche dopo Veneto (22,3%) e quasi in pari con Emilia-Romagna e Toscana.

In quest’ultima settimana, oggetto del primo target del piano vaccinale, le 178.761 dosi somministrate ai piemontesi sono state 32.513 come seconda dose e 146.248 come prima dose.

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Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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