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Sfruttamento di minori on line, 42 indagati tra Piemonte e Valle d’Aosta

Sfruttamento sessuale di minori on line, 42 indagati tra Piemonte e Valle d’Aosta, 650 a livello nazionale. È il resoconto della Questura su lavoro svolto nel 2019. Tra i settori presi in considerazione c’è proprio quello del web dove lavora quotidianamente il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online. Le indagini relative al fenomeno dell’adescamento di minori online, infatti, hanno consentito di indagare 180 soggetti, 20 dei quali nel territorio Piemontese.

Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, invece, sono state indagate 288 persone, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network.

 

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Risultano in costante aumento le diffamazioni on line, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o comunque conosciute dal grande pubblico: 2426 i casi trattati e 738 le persone indagate delle quali 101 nel contesto Piemontese.

Sono stati segnalati 514 casi di ricatto on line dall’inizio dell’anno. Una particolare rilevanza ha assunto l’attività di contrasto al revenge porn, un fenomeno in continua crescita, per il quale sono 24 le persone indagate. Purtroppo i dati non rispecchiano la gravità e l’estensione del fenomeno, a causa della ritrosia a denunciare di molte persone.

Grande impegno è stato profuso al contrasto dei reati d’incitamento all’odio: sono oltre 2000 gli spazi virtuali monitorati nel 2019 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra.

Si registra la continua crescita delle truffe on line: nel 2019 sono state ricevute e trattate oltre 196 mila segnalazioni che hanno consentito di indagare 3620 persone sul territorio Nazionale, delle quali 258 su iniziativa del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta. Sempre più sofisticate sono state le condotte fraudolente commesse sulle piattaforme di e-commerce.

Sono aumentate le cosiddette truffe romantiche, che vedono come vittime delle donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, circuite da uomini conosciuti in rete e indotte con stratagemmi sentimentali a versare ingenti somme di denaro a truffatori senza scrupoli.

Si è evidenziato un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al trading online: molti utenti della rete, allettati dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti “sicuri”, sono caduti nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari investendo centinaia di migliaia di euro. 50 le indagini aperte sul territorio Torinese.

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