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Partita “Estate insieme”, il vicesindaco Caressa: «Ci voleva, ora speriamo che tutto vada per il meglio»

Nel pomeriggio di sabato si è alzato il sipario sul tradizionale appuntamento nell'area dell'ex “Donnino”, in corso Risorgimento. L'iniziativa proseguirà tutti i pomeriggi (ma si prevede anche qualche serata) sino alla fine di agosto. Al lavoro lo staff del Centro incontro Nuovo Archimede

Nessuna inaugurazione formale, ma solo due parole di circostanza portate dal vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Franco Caressa e dalla collega Silvana Moscatelli insieme a un caloroso «buon divertimento a tutti». Così sabato pomeriggio, decisamente in anticipo sull’orario fissato tanta era la voglia da parte dei presenti di dare il via alle danze, è partita l’edizione 2021 di “Estate insieme”, il tradizionale appuntamento allestito presso l’area dell’ex “Donnino”, in corso Risorgimento, nelle adiacenze della scuola “Peretti”.


Sino al prossimo 29 agosto, tutti i giorni dalle 14,30 alle 19 (ma è in cantiere la possibilità di effettuare qualche “prolungamento” serale al sabato), musica e un accurato servizio ristoro insieme a tanto altro, daranno la possibilità a diversi anziani (ma non solo solo, non essendo prevista un’età minima per prendervi parte) di trascorrere qualche ora in compagnia, all’insegna, però, del rispetto delle norme di sicurezza. Duecento persone è il “tetto” stabilito per l’affluenza, così come al momento non esiste l’obbligo né del “Green pass” né della mascherina, essendo una manifestazione all’aperto. Per ora, ha spiegato Franco Caressa, «i componenti dello staff si limitano a registrare i nomi e i recapiti telefonici dei presenti al momento del loro arrivo. Se poi dovesse diventare obbligatorio sarà richiesto, anche se, vista l’età di gran parte dei presenti, possiamo ritenere che siano quasi tutti vaccinati».


La soddisfazione di Caressa e di Moscatelli è tanta, soprattutto per essere riusciti, nonostante qualche intoppo legato alla fornitura degli allestimenti, a far partire un’iniziativa «importante dal punto di vista della socializzazione dopo le chiusure degli ultimi mesi». Il ricordo non è potuto non andare a quanto accadde lo scorso anno anno quando l’iniziativa, partita in un analogo periodo, venne poi “stoppata” a una settimana dal Ferragosto da un Dpcm che vietò i balli anche all’aperto: «Quasi non ci speravamo più, ma alla fine ci siamo riusciti, perché abbiamo fortemente voluto questo appuntamento. Ora speriamo che la pandemia non abbia un ulteriore sussulto. Tante persone avevano bisogno di una manifestazione come questa come dell’ossigeno. Speriamo che vada tutto per il meglio».


Abbiamo parlato di staff perché fondamentale si sta rivelando il supporto di un gruppo di soci dell’associazione Centro d’incontro Nuovo Archimede, che raggruppa anche il personale femminile del Circolo XXV Aprile che aveva già lavorato negli anni scorsi.

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Luca Mattioli

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