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Nelle scuole niente lavori alle palestre e no alla settimana lunga

Ultimo consiglio provinciale prima della pausa estiva, giovedì mattina a Palazzo Natta, quasi di routine, se non per un breve scambio di dichiarazioni un po’ “pepate” fra il presidente Federico e Binatti e la consigliera di minoranza Emanuela Allegra. Al termine delle comunicazioni all’assemblea rilasciate dal capo dell’Amministrazione, l’esponente “dem” ha chiesto delucidazioni sulla situazione del Polo di Trecate: «In occasione della Commissione Ambiente – ha detto Allegra – abbiamo appreso tra l’altro che i lavori sono partiti senza che siano state messe in campo le opportune procedure di Via. Essendo lei anche sindaco di Trecate sicuramente ha delle informazioni in più e per questo vorremmo capire come intendete procedere perché forse bisognerebbe fare chiarezza su questo tema».

«Questa è un’interrogazione – ha replicato Binatti – e questo strumento ha un suo iter previsto dal regolamento. Il presidente della Commissione Ambiente è, per accordi di garanzia, un esponente della minoranza come Marco Uboldi (anche lui trecatese, ndr) e quindi spetterà a lui, sentito il segretario e il consigliere delegato a questo settore, convocare un’altra riunione della commissione». Alla richiesta da parte di Allegra di poter commentare, ancora Binatti ha affermato «di voler rispettare il regolamento, altrimenti diventa una discorso da bar…». «Non siamo al bar – così Allegra – però su questo argomento ci aspettavamo qualche parola in più».

 

 

La stessa Allegra ha manifestato poi soddisfazione su due interrogazioni riguardanti l’utilizzo delle palestre scolastiche per materie didattiche a scapito della tradizionale educazione fisica e della loro fruizione da parte delle società sportive al di fuori delle ore di lezione, così come chiarimenti su un’eventuale rimodulazione degli orari del prossimo anno scolastico, sviluppato su sei giorni settimanali (la cosiddetta “settimana lunga”), con conseguente organizzazione per l’accensione del riscaldamento dei locali il sabato mattina e le garanzie agli studenti per il trasporto da parte del Tpl.

Entrambi i documenti, per ammissione della stessa consigliera del gruppo “La Provincia in Comune”, sono apparsi un po’ superati dai successivi eventi, ma Andrea Crivelli, titolare della delega all’Istruzione, ha affermato e ribadito prima di tutto che «la Provincia non intende effettuare lavori di “edilizia leggera”, cioè interventi di adattamento della palestre. Una scelta che non è stata nemmeno mai ipotizzata in quanto le scelte sono state coordinate con i dirigenti scolastici, così come per altre discipline rimane ancora concreta la possibilità della didattica a distanza».

Sul secondo documento per Crivelli la “settimana corta” ha comportato «un risparmio per il nostro Ente di 250 mila euro in riscaldamento, senza valutare i costi di trasporto per i quali andrebbe avviata un’interlocuzione con l’Agenzia della Mobilità». Crivelli ha lasciato intendere che mancherebbero risorse per un ritorno alla “settimana lunga”, ma che gli istituti potrebbero in ogni caso attrezzarsi per l’utilizzo del sabato con la formula della didattica a distanza: «A noi era pervenuta una richiesta per l’utilizzo del sabato, poi non formalizzata dopo la conferenza dei servizi. Non ho elementi per pensare – ha concluso – che qualche dirigente scolastico avanzi nuovamente questa proposta, salvo elementi nuovi di cui non siamo ancora in possesso ».

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Luca Mattioli

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