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«Un bilancio straordinario, prudente e attento». Le dichiarazioni dell’assessore Moscatelli

Con il voto della sola maggioranza e dopo una “maratona” durata quasi dodici ore (in gran parte dedicata all’esame degli oltre cinquanta emendamenti presentati da “dem” e “grillini”), il Consiglio comunale nella serata di lunedì 15 febbraio ha approvato lo schema di Bilancio preventivo dell’ente per il 2021. Un documento, l’ultimo dell’amministrazione uscente, che l’assessore Silvana Moscatelli ha illustrato, precisando che la nota di aggiornamento al Dup prevede, rispetto a quella approvata nello scorso mese di novembre, «delle modifiche per il “pluriennale” e in particolare per quello relativo all’anno in corso».

Un bilancio che l’esponente della giunta ha definito “straordinario”, non in senso tecnico, ma perché ricade su una comunità che sta attraversando un periodo particolarmente difficile a causa dell’emergenza sanitaria, economica e sociale. L’ente locale – ha aggiunto – “soffre” insieme ai suoi cittadini, ma l’amministrazione ha cercato di risolvere tante situazioni e andare incontro, nel corso dello scorso anno, alle categorie più in difficoltà con diverse misure. Non sappiamo ancora che cosa può riservarci il futuro, per questa ragione definisco questo Bilancio anche “prudente”, perché non sappiamo quali saranno le risorse a disposizione degli, ma che deve tenere conto delle eventuali minori entrate. Prudente ma al tempo stesso “attento”, perché deve tenere conto dei servizi alle persone, cominciando da quelli sociali», settore che fa registrare un incremento del “budget” insieme a quello dell’istruzione. Negli altri, invece, «abbiamo mantenuto sostanzialmente la spesa prevista un anno fa, quando però non sapevamo che sarebbe scoppiata la pandemia».

Per Moscatelli non è stato abbandonato il Piano degli investimenti, con tre settori principali: scuole (oltre 5 milioni la somma stanziata), viabilità (quasi 4,5 milioni), recupero degli immobili storici, incluso «il progetto di riqualificazione della palazzina dell’ex caserma “Passalacqua”, destinato a ospitare un centro di aggregazione giovanile. Il tutto senza aver aumentato nessuna imposta. In conclusione, un Bilancio che ricalca la nostra idea di città e quelli che sono stati gli obiettivi di questa Amministrazione nei suoi cinque anni».

 

 

Nel corso del dibattito, per la maggioranza Valter Mattiuz ha motivato il voto favorevole del suo schieramento ricordando come in questi cinque anni «abbiamo cercato di dare un’impronta secondo quello che è il nostro credo politico, ma soprattutto secondo quella che è la nostra immagine. Le amministrazioni si distinguono per le loro scelte o non scelte. L’azione politica del centro-destra in questi cinque anni si è rivelata un mix di equilibrio, tenendo presente che nella realtà attuale sempre maggiore dovranno essere gli investimenti da parte di privati, nei confronti dei quali l’amministrazione dovrà esercitare un ruolo di regia».

Soddisfatta la maggioranza, dallo schieramento opposto la contrarietà è stata confermata in sede di dichiarazione di voto. Rossano Pirovano (Pd) è partito ricordando come «tante cose siano state presentate più volte agli organi di stampa come “già fatti”. Il sindaco continua a dire di avere una sua visione; io vedo un’amministrazione che continua a subire decisioni di privati».

Per Mario Iacopino (Movimento 5 Stelle) «mi sarei aspettato un Bilancio molto più ambizioso, capace di prevedere una ripartenza decisa dopo un anno di pandemia. I progetti interessanti continuano a rimanere sulla carta, anno dopo anno, annuncio dopo annuncio. Questa è l’amministrazione del “lo faccio l’anno prossimo”».

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Luca Mattioli

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