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Il ponte sull’Agogna vedrà la luce in autunno

Lavori per 1 milione e 300 mila euro per la realizzazione del nuovo ponte ciclopedonale sull’Agogna lungo provinciale 11 per Biandrate, poco oltre il centro commerciale San Martino. Nonstante il rallentamento dei mesi scorsi dovuto prima a una variante in corso d’opera poi all’emergenza covid, i lavori proseguono come da cronoprogramma: una volta posata la passerella, che potrebbe comportare una temporanea chiusura della viabilità con l’istituzione di un senso unico alternato, il ponte sarà pronto per la consegna all’inizio del prossimo autunno.

«Si tratta di un progetto – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Paganini – piuttosto lungo, concepito originariamente tra il 2003 e il 2005, ma che si è potuto concretizzare solamente due anni fa dopo l’approvazione della fase esecutiva». Tra maggio e settembre del 2018 si è svolta la gara per l’aggiudicazione dei lavori, andati a tre ditte piemontesi: la Carpenteria Carena di Carmagnola (Torino), che figura come capogruppo, l’astigiana Cogeas e la Tecnopal di Roreto di Cherasco (Cuneo). La direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase esecutiva sono in capo all’ingegnere alessandrino Vincenzo Rosa, mentre per il collaudo statico in corso d’opera è stato nominato l’ingegnere Giampaolo Armentano, oggi dipendente dell’Università degli Studi di Torino.

 

 

«L’intervento – prosegue Paganini – consiste essenzialmente nella realizzazione di un ponte posto a valle di quello esistente, integrato da opere di adeguamento stradale per poter dare continuità al percorso ciclabile proveniente dall’area del centro commerciale in direzione di San Pietro Mosezzo (presumibilmente all’altezza di via del Gazzurlo) e da altre di impiantistica per la raccolta di acque reflue, per le quali è stata coinvolta Acqua Novara Vco attraverso una convenzione stipulata con il comune di Novara».

Un paio di settimane fa sono finalmente giunte le travi della passerella e sono iniziate le fasi per il loro assemblaggio e posizionamento definitivo. Come detto, l’emergenza sanitaria ha comportato uno stop anche a questo cantiere, ma la loro ripresa dovrebbe consentire il rispetto delle scadenze, con un ritardo forse di poche settimane.

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Luca Mattioli

Luca Mattioli

Una risposta

  1. Se come scritto sull’articolo il progetto parte nel 2003 e vedremo il ponte nel 2020……non so cosa pensare sull’efficienza della macchina pubblica

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