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«Giù le mani dai bambini»: nuova manifestazione dei “No Green pass”

Un centinaio di persone si sono ritrovate nuovamente sabato pomeriggio in piazza Matteotti per protestare contro il “documento verde”. Il corteo ha poi attraversato il centro per concludersi in corso della Vittoria con una simbolica presa di posizione contro gli organi di informazione

Nuova manifestazione dei “No Green pass” ieri pomeriggio, sabato 21 agosto, a Novara. Un centinaio di persone (qualcosa dunque in più rispetto al weekend precedente, ma si era alla vigilia di Ferragosto) si sono ritrovate in piazza Matteotti per protestare con il famigerato “documento verde”, anche se nel mirino sono finiti il vaccino anti Covid, con l’eventualità di essere somministrato anche ai più giovanissimi («Giù le mani dai bambini» è stato uno degli slogan più gettonati), e anche gli organi d’informazione. Non a caso rispetto alle altre occasioni i manifestanti, sorvegliati con discrezione dalle Forze dell’ordine anch’esse numericamente contenute, non si sono limitate a stazionare davanti a Palazzo Natta, ma hanno dato vita a un corteo che percorrendo i corsi Cavour e della Vittoria ha raggiunto la redazione locale di un quotidiano, inscenando una rumorosa presa di posizione con tanto di cori e slogan contro gli organi di informazione, accusandoli di «non raccontare la verità».


In piazza Matteotti prima e in largo Cavour poi hanno preso la parola Massimo Decorato e Giusy Pace, illustrando il significato della loro presa di posizione: «Il “Green pass” è uno squallido lasciapassare, la cui incostituzionalità è già stata dimostrata – è stato detto tra l’altro – Ma quello che più preoccupa è la mancanza di fondamenti scientifici». Da qui un nuovo affondo contro la vaccinazione: «Ci era stato detto che avrebbe dovuto prevenire il contagio, invece gli stessi “esperti” hanno dovuto ammettere che i vaccinati hanno la stessa carica virale dei non vaccinati, quindi possono contagiarsi sia contagiare. Come si può pensare che il “Green pass” possa contenere un contagio discriminando unicamente le persone non vaccinate?».


E ancora: «Vogliono ricattare i nostri figli, impedendo loro la possibilità di avere una vita sociale normale». Poi l’attacco ai mass media, «che non stanno facendo informazione ma propaganda finanziata dalle stesse case farmaceutiche, mentre vengono tenute nascoste le cifre riguardanti i casi sempre in aumento di reazioni negative e anche decessi di persone a causa di complicazioni legate al vaccino. Sono tante falsità che continuano a raccontarci».

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Luca Mattioli

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