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Covid, doloroso addio a don Paolo e a don Aldo

Due lutti in due giorni tra i sacerdoti novaresi, a causa del coronavirus. Mercoledì sera, all’ospedale Maggiore di Novara, dopo lunga malattia aggravata dal sopraggiungere dell’infezione, è mancato prematuramente don Paolo Bosio, 46 anni, parroco di Momo mentre questa mattina presto è morto don Aldo Ticozzi, 78 anni, già rettore del seminario, ricoverato presso il reparto infettivi per Covid-19 all’ospedale Castelli di Verbania.

DON PAOLO BOSIO

Don Bosio era parroco di Momo dal settembre 2012 e questa mattina qui ha ricevuto l’ultimo saluto dei suoi parrocchiani nella modalità consentita in questi tempi: il carro con il feretro ha attraversato le vie cittadine per permettere a tutti di rendergli omaggio, prima di raggiungere il cimitero di Caltignaga per la tumulazione accanto a papà Felice. E ieri sera Momo lo ha ricordato con il suono delle campane e l’iniziativa di esporre un lume alle finestre.

Il giovane sacerdote dall’autunno del 2017 aveva visto manifestarsi una terribile malattia contro cui ha lottato, tra alti e bassi, con continui ricoveri, fino all’esito conclusivo anche per l’infierire del Covid19. Fino a due giorni prima era stato in contatto con il vescovo, che lo ha seguito paternamente in questi anni ed ha espresso in una lettera tutto il suo profondo dolore. «Hai lottato tanto con fede e devozione, tra paure e speranze. Ancora due giorni fa mi hai scritto un messaggino… Tu sei il primo sacerdote sotto i cinquant’anni che il Signore ha chiamato a sé da quando sono vescovo di Novara – scrive rivolgendosi direttamente a lui mons. Brambilla – . E’ come se mi fosse morto un figlio, anzi un fratello più giovane che era un’anima bella e limpida, generosa e tenera». E aggiunge: «Piange il cuore paterno del Vescovo, che per la prima volta sente tutta la bellezza e lo strazio di cosa significa essere chiamato “padre”. Ti abbraccio nella preghiera di suffragio, ti ricorderò sempre nel memento della Messa, come il primo prete caduto sulla breccia del ministero sacerdotale. Eri un sacerdote giovane, sei stato, anzi sei ancora per noi, un prete-prete».

Don Bosio, nato a Caltignaga il 3 aprile 1974 e ordinato sacerdote da mons. Corti il 12 giugno 2004, aveva svolto il suo ministero a Romagnano Sesia e a Cavallirio prima di essere posto alla guida della comunità di Momo. Lascia la mamma Piera e la sorella Rita.

DON ALDO TICOZZI

Nato a Bellinzago l’11 marzo 1942 e ordinato prete da mons. Cambiaghi il 28 giugno 1967, don Aldo è ricordato in particolare per il lungo ministero di educatore di molte generazioni di preti in seminario a cui è seguita la guida della parrocchia di Arona. Dopo esperienze pastorali a Santa Cristina di Borgomanero e a Trobaso, don Ticozzi era stato destinato al Seminario da subito con responsabilità nel ginnasio-liceo dove si è fatto apprezzare come insegnante di lettere di grande cultura e competenza. E dopo una partentesi di quattro anni come parroco a Prato Sesia, don Ticozzi era tornato in seminario per insegnare lettere classiche al liceo San Gaudenzio e poi subentrare a mons. Masseroni come retteore, incarico svolto dal 1987 al 2000, anni in cui ha anche collaborato con il settimanale diocesano.

Da novembre 2000 a fine agosto 2013 ha guidato la parrocchia di Arona per poi successivamente dedicarsi alla cura del Monastero delle Benedettine di Ronco di Ghiffa come cappellano.

La salma di don Aldo sarà trasportata al cimitero di Bellinzago per l’ultima benedizione prima della sepoltura nella tomba di famiglia.

 

 

 

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Redazione

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