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Verbania e Upo insieme per rilanciare il turismo del distretto

L’Amministrazione Comunale di Verbania, con il sindaco Silvia Marchionini, ha contattato in questi giorni l’Università del Piemonte Orientale per coinvolgere l’Università nello sviluppare e coordinare, sotto il profilo tecnico e scientifico e con il supporto operativo di ArsUniVco (Associazione Per Lo Sviluppo Della Cultura Degli Studi), una ricerca sul tema turismo-covid19, volta a individuare ricadute e possibili proposte per un rilancio del turismo nell’ambito territoriale del territorio del Vco – distretto laghi e monti.

Sia Stefania Cerutti, presidente di ArsUniVco, sia il rettore, Giancarlo Avanzi, hanno dato la propria disponibilità per attivare una rete di soggetti che, in una logica di governance multilivello, possa collaborare al fine di individuare prassi e soluzioni fattibili, anzitutto in chiave di offerta turistica, per affiancare un settore fortemente colpito dalla chiusura delle strutture e attività turistiche e dell’indotto.

 

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«Crediamo – afferma Stefania Cerutti – che l’utilizzo di spazi e piattaforme virtuali e digitali ci consenta di poter portare avanti progetti frutto di dialogo e interazione, per fare di questo tempo sospeso un tempo fruttuoso a favore del territorio, della sua economia, dei suoi abitanti».

«Una iniziativa questa – afferma il sindaco Silvia Marchionini – che si muove, coerentemente, anche in vista del nascente Centro Studi per il Turismo presso Villa San Remigio, con una visione allargata e di coinvolgimento delle altre realtà. Per questo abbiamo chiesto il supporto di Upo e ArsUniVco per costruire iniziative con un respiro ampio, nuovo e coeso per questo territorio”.
Un progetto in linea con l’appello presentato da Antonio Longo Dorni, presidente del Distretto turistico dei laghi, che in questi giorni di emergenza ha raccolto le preoccupazioni e le istanze di centinaia di operatori del settore turistico, del commercio e del territorio giustamente preoccupati per la ripresa delle proprie attività, e che si è rivolto alle Istituzioni e ai Comuni, alle commissioni di esperti, “perché l’emergenza economica e sociale venga gestita per tempo, per evitare ritardi e consentire agli operatori di valutare la sostenibilità della propria attività».

 

 

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