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Ospedale di Borgomanero, nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica

Ospedale di Borgomanero, nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica. Attraverso una gara europea l’Asl ha acquisito esternamente il supporto gestionale del servizio RM, mantenendo comunque la titolarità degli esami e la possibilità di gestirli anche con propri specialisti una volta superate le carenze di personale radiologo che pesano al momento sull’équipe della Radiologia.

Si è aggiudicata la gara, cui hanno partecipato tre qualificati operatori del settore, una società consortile denominata Gamma Project, con sede a Torino, composta dagli azionisti Althea Italia, 3B, Simco ed il Centro Radiologico Polispecialistico di Ternate che, dalla prossima settimana, inizierà l’esecuzione degli esami diagnostici RM nel nuovo reparto appena ultimato.

Durante le lavorazioni, l’attività diagnostica non ha mai subito interruzioni poiché, per due mesi a partire da novembre 2020, gli esami sono stati eseguiti grazie ad un mezzo mobile installato nel cortile dell’Ospedale di Borgomanero e messo a disposizione dall’aggiudicatario per il breve periodo in cui è stata condotta l’attività di smontaggio della vecchia RM (utilizzata per oltre un decennio), la ristrutturazione del reparto e l’installazione della nuova unità di Risonanza Magnetica.

La nuova gestione operativa sarà eseguita con la massima attenzione dei parametri qualitativi con l’obiettivo di ottimizzare le condizioni di fruibilità del servizio attivo dal lunedì al sabato (orario dalle 8.00 alle 20.00) con eventuale ampliamento degli orari di apertura al pubblico sia per i pazienti ricoverati che ambulatoriali, operando con tassi di produttività congrui con l’entità dell’investimento e le misure di sicurezza anti Covid-19, sviluppando anche attività di formazione ed aggiornamento del personale dipendente.

 

 

Fulcro del progetto è l’installazione del nuovissimo Tomografo Philips a Risonanza Magnetica con tecnologia “BlueSeal” per imaging RM “HeliumFree”, una caratteristica altamente sostenibile che consente l’attività diagnostica quasi in assenza di elio, risolvendo tutti i problemi legati al suo utilizzo e tutte le limitazioni dovute alla scarsa reperibilità del gas stesso. La dotazione tecnologica è completata con la fornitura di tutte le attrezzature accessorie necessarie al servizio, quali, per citare quelle a maggior contenuto tecnologico, il sistema di ventilazione per anestesia e il sistema per il monitoraggio dei parametri vitali durante l’esecuzione di pazienti critici.

È stato previsto, inoltre, l’aggiornamento e potenziamento della dotazione informatica dell’intero reparto di radiodiagnostica con l’acquisizione del sistema di gestione delle immagini “PACS” Synapse che permette di rispondere perfettamente all’obiettivo aziendale di disporre di una piattaforma applicativa e tecnologica unificata a supporto della Diagnostica per Immagini, fornendo una serie di strumenti omogenei e nativamente integrati a beneficio degli operatori sanitari e, soprattutto, del paziente.

L’apparecchiatura è caratterizzata da una apertura del tunnel molto più ampia rispetto alla media (70 cm invece di 60) che minimizza l’effetto claustrofobico percepito dal paziente e offre una copertura anatomica ed imaging senza compromessi anche dei pazienti di corporatura robusta. I pazienti sono fatti sentire a proprio agio, con risultati clinici più agevoli e rapidi, grazie ad una riduzione del rumore fino all’80%, ad un sistema di guida vocale, a una soluzione complementare di esperienza immersiva per la visualizzazione di immagini all’interno del tunnel e un comodo tavolo porta paziente

Il comfort per il paziente è maggiore infatti grazie a un particolare software, che permette di ridurre la rumorosità: un esame di risonanza magnetica tradizionale genera un rumore simile a quello di un concerto rock (oltre i 100 decibel) che la tecnologia presente su questa apparecchiatura consente di ridurre, portandolo a un livello simile a quello rilevabile in un ambiente dove si sta conversando. Questa caratteristica è particolarmente apprezzata in ambito neurologico e pediatrico.

Il tunnel è dotato di illuminazione interna, di un sistema di ventilazione ad intensità regolabile e di un sistema interfonico bi-direzionale per le comunicazioni fra l’operatore alla console e il paziente

«L’acquisizione della nuova RM – afferma il Direttore Generale Arabella Fontana – va ad affiancarsi alle due TC di cui è dotato l’Ospedale di Borgomanero, una delle quali – una TAC Philiphs Incisive CT 128 di ultima generazione – è stata donata nel 2020 durante la prima ondata della Pandemia COVID 19 da parte del Gruppo Caleffi, potenziando la dotazione tecnologica della Radiologia dell’Ospedale di Borgomanero».

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Redazione

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0 risposte

  1. Sembra essere un ottimo macchinario, ma già che cerano non potevano prenderla aperta?
    che è molto meno soffocante.

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