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#lavoceon, la rubrica vicina ai nostri lettori

Ieri abbiamo chiuso la raccolta fondi #lavecerestaacasa a favore dell’ospedale Maggiore di Novara, ve ne daremo conto nei prossimi giorni. Non si ferma, invece la rubrica #lavoceon, il contenitore di consigli semiseri per impegnare il tempo da trascorrere nelle proprie case.

Vi ricordiamo che tutti i contenuti suggeriti sono free, li potete trovare direttamente in questa rubrica, su piattaforme social o scaricandoli da internet su telefono o pc. In fondo potete trovare i link delle puntate precedenti.


#mettiamociallopera a cura di Matteo Beltrami

IL 28 marzo 1800 nasce Guido Antonio Tamburrini, un basso baritono molto famoso. Mentre ore ci sono opere scritte e si cercano i cantanti per eseguirle, a quel tempo era il contrario: c’erano i compositori a cui veniva segnalato il cast, e loro dovevano scrivere per quei cantanti. Per Tamburrini sono state scritte molte opere, una anche da Carlo Coccia: il ruolo di Guido in “Edoardo in Scozia” fu proprio scritto per lui. Tamburrini, inoltre, su il primo interprete di Malatesta alla prima del “Don Pasquale” di Donizetti. Questa è l’opera che io vi consiglio di ascoltare: molto divertente, ma anche un po’ agrodolce, un po’ melanconica che racconta la classica storia del vecchiotto che cerca moglie, un 70enne che vuole sposarsi e questo gli costerà molto caro. Ma in questo caso non è proprio un’opera buffa perchè il personaggio di Don Pasquale mette in atto tutta una serie di sfumature molto umane e attuali. Qui l’aria “Com’è gentil” cantata da Pavarotti.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=CAXpMfS-KRc]

 


#invacanzadacasa a cura di Stopover Viaggi

F come… Fiji
Oggi di solito si pensa alle Fiji come a un paese del Pacifico centrale inondato di sole e dall’atmosfera #festaiola, ma un tempo queste terre furono celebri come le ‘Isole dei Cannibali’ e la loro popolazione era ritenuta fiera e ostile. Vantano infatti una storia davvero unica in tutto il Pacifico e presentano attualmente un interessante intreccio di caratteristiche melanesiane, polinesiane, micronesiane, indiane, cinesi ed europee. Per quasi cinquant’anni, fino al colpo di stato militare del 1987, le popolazioni indigene delle Fiji hanno costituito una minoranza etnica in seno alla loro stessa patria. L’arcipelago fu il centro dei commerci del Pacifico meridionale per tutto il XIX secolo e gli inglesi lo rivendicarono come propria colonia nel 1874. Anche se nei quasi cento anni di dominazione britannica delle Fiji furono importate decine di migliaia di braccianti indiani, destinati a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero, gli aborigeni riuscirono comunque a conservare i propri costumi e i riti tradizionali – come i meke (un particolare tipo di danze), la tecnica bure per la costruzione delle case, le cerimonie kava, i tessuti ricavati dalla corteccia (masi) e la ceramica. Una curiosità: sull’isola di Nananu-io-Ra, a nord-est di Viti Levu, si può ammirare uno degli spettacoli più strani del Pacifico. Qui Paul Mugnaio che vive sull’isola possiede una scuola dove si addomesticano i merluzzi. Questi pesci sono amichevoli e vengono quotidianamente vicino la costa per essere alimentati da Paul.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=rksXuGjwjVs]

 


#classicochilegge a cura di Paola Turchelli

“I Vicerè” di De Roberto è uno dei più grandi romanzi italiani che scandisce, nobilitandolo, il passaggio dall’Ottocento al Novecento. E forse non a caso viene pubblicato a Milano, la grande città lombarda che i siciliani Giovanni Verga e Federico De Roberto, i due protagonisti del Verismo letterario in Italia, avevano  studiato ed esplorato nelle grandi redazioni dei giornali e nei caffè che animavano la città. Il romanzo narra la storia della nobile famiglia catanese degli Uzeda Francalanza, discendente di vicerè spagnoli, nell’arco di tempo che va dai primi moti rivoluzionari nell’isola alle elezioni del 1882. Dopo la morte della vecchia principessa di Francalanza, ha inizio, con la lettura del testamento, la feroce lotta tra i sette figli della nobildonna e i quattro cognati per accaparrarsi potere e ricchezze, rivelando ognuno caratteri che vanno a delineare la decadenza della nobiltà. Alle lotte fra parenti si aggiunge la lotta che tutti insieme sostengono contro le classi emergenti per conservare gli antichi privilegi. Ed ecco le vicende della famiglia intrecciarsi con le tappe dell’Unità d’Italia, dalla caduta dei Borboni al governo della destra storica e della sinistra di Depretis. La storia si conclude quando, con la riforma elettorale del 1882, il giovane principe Consalvo si fa eleggere deputato al Parlamento dimostrando di essere capace di difendere e rinnovare il primato della sua famiglia. Qui il trailer della trasposizione cinematografica

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=BOYYhwADng4]

 


#sulfilodellamemoria a cura di Pierluigi Tolardo

Quando ero piccolo, a San Rocco non c’era niente: la banca, la posta, la farmacia e la Lidl che prima era Gs e nemmeno il centro sociale. C’erano, oltre alla chiesa che era dentro una ex fabbrica, solo i negozi. Di questi oggi è rimasta solo una panetteria insieme all’edicola; una volta, però, c’erano le Fattorie Emiliane gestite da due giovani e belle sorelle, io ci andavo per fare qualche compera e vederle anche se avevo solo dieci anni. Alle Fattorie Emiliane si vendeva tutto, dal prosciutto ai detersivi; poi c’era la macelleria del signor Carbone, tutta con le piastrelle bianche e il negozio di frutta e verdura della signora Wanda. Tutto qui.

 


#ecosmart a cura di Fabrizio Cerri

Oggi vi proponiamo questo bel documentario di National Geographic con Leonardo Di Caprio sull’impatto devastante del cambiamento climatico sul nostro pianeta.  Il video mostra gli effetti terribili e tangibili dell’innalzamento delle temperature globali, e affronta la questione incontrando alcune delle persone più influenti del pianeta, come l’ ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Papa Francesco e Elon Musk, ceo di Tesla Motors. Il documentario, arricchito dalle musiche composte da Trent Reznor e Atticus Ross, è stato trasmesso in 171 paesi e tradotto in 45 lingue grazie a National Geographic. Un video da guardare in famiglia con immagini e audio di alta qualità.

 


#quelchepassaperlatesta a cura di Mario Grella

Anche se non siete nello stato d’animo giusto (ma c’è poi uno stato d’animo giusto per gustare il cinema di qualità?), youtube offre la versione completa del capolavoro di Michael Cimino, “Il Cacciatore”, quindi se avete qualche oretta libera (e immagino di sì), lo potrete trovare e vedere cliccando qui di seguito

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=baTyDPeIbIc]

Meno impegnativo in termini di tempo e per chi ama il fumetto, non guasta una sbirciatina al profilo Twitter di Mitt Marney, “Comics, comics and more comics…” più chiaro di così. Non fatevi impressionare dall’immagine di sfondo, un improbabile Superman seduto sulla tazza del water disegnato dal grande Chris Ware, andate oltre… https://twitter.com/mittmarney

Gli appassionati di illustrazione “fantasy” non possono fare a meno di visitare questo magnifico blog http://fantasy-ink.blogspot.com/ una labirinto di immagini in cui perdersi e ritrovarsi.

 


#dainstagramallinfinito a cura della Redazione

Oggi restiamo in casa anche con la pagina instagram perchè vi consigliamo di visitare quella dedicata al Premo Cantelli, il concorso internazionale per direttori d’orchestra che si svolgerà a Novara https://www.instagram.com/premiocantelli/

 


#diboccabuona a cura di Roberto Egiddi

Risotto carciofini e pancetta
Ingredienti per 4 persone: 350 gr di riso carnaroli, 100 gr di carciofini surgelati, 30 gr di cipolla tritata, 1 l, brodo vegetale, 30 gr di parmigiano, olio evo, sale qp.
Preparazione: soffriggere la cipolla e unire la pancetta tagliata a striscioline. Unire il riso da tostare. Dopo 2/3 minuti aggiungere i carciofini ancora surgelati e il brodo vegetale. Mescolare facendo assorbire il brodo senza farlo attaccare. Una volta cotti i carciofini, tagliarli a spicchi. Con la pentola a pressione, far cuocere per circa 6/7 minuti dal sibilo del vapore; con la pentola normale, cuore 12-14 minuti. Prima di servire, mantecare con il parmigiano.


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